Nuovi stalli per mezzi a due ruote, per il M5S è propaganda senza pianificazione

Soddisfatto solo l’1% del fabbisogno, il commento di Ciolfi: "Operazione di maquillage politico, al mare sarà un dramma"

«L’annuncio trionfale dell’assessore Di Cocco sulla realizzazione di 244 stalli per veicoli a due ruote è l’ennesima operazione di maquillage politico, in cui si spaccia per “svolta green” un intervento del tutto insufficiente». Lo dichiara la capogruppo del Movimento 5 Stelle, Maria Grazia Ciolfi, commentando l’istituzione di nuovi stalli gratuiti per cicli e motocicli nel centro di Latina.

«A fronte di oltre 18mila tra motocicli e scooter immatricolati in città – senza contare le biciclette – 244 posti rappresentano una cifra che fa sorridere e, al tempo stesso, indignare» aggiunge Ciolfi, ricordando che la maggioranza ha appena approvato un Regolamento che vieta la sosta di bici e moto nelle strisce blu «senza prevedere un numero adeguato di spazi alternativi»

«Il rischio di sosta selvaggia è concreto, soprattutto nelle aree più sensibili e congestionate come il centro storico e la marina di Latina» prosegue la consigliera.

Secondo Ciolfi, l’annuncio dell’amministrazione «sa più di propaganda che di concretezza: presentare 244 stalli come un passo decisivo verso la mobilità sostenibile è un insulto all’intelligenza dei cittadini. Si tratta dell’1% del fabbisogno stimato».

Intanto, sul lungomare si registra ancora un nulla di fatto: «Qui la situazione è anche più drammatica – spiega – perché ad oggi l’unico parcheggio per bici, scooter e moto restano le dune e il marciapiede».

La capogruppo del M5S ribadisce quanto già evidenziato in aula dopo l’approvazione del Regolamento della sosta: «Servivano contromisure serie, numeri credibili, un piano di transizione graduale o – meglio ancora – la gratuità per i veicoli a due ruote. Non si possono imporre divieti senza offrire alternative. Gli emendamenti proposti dall’opposizione sono stati tutti bocciati. Questa maggioranza va avanti senza alcuna pianificazione, con un Regolamento che di fatto penalizza e scoraggia la mobilità sostenibile e che risuona come un ossimoro rispetto al PUMS illustrato in commissione».

«Invito tutti i cittadini a mobilitarsi e a far sentire la propria voce contro provvedimenti che rendono Latina meno funzionale e meno accessibile. Non possiamo più restare a guardare mentre si mettono pietre tombali sul futuro della mobilità sostenibile. È tempo di una nuova visione, costruita dal basso, insieme a chi ogni giorno vive le strade della nostra città».

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