Tommaso d’Aquino nacque a Roccasecca, in Ciociaria, tra il 1224 e il 1226 e morì a (Piperno) Piperno il 7 marzo 1274). Avviato fin da giovanissimo agli studi dottrinali presso il convento Benedettino di Montecassino, decise, in età adulta, di diventare frate domenicano. Principale esponente della Scolastica, era definito Doctor Angelicus già dai suoi contemporanei. Fu proclamato santo da papa Giovanni XXII nel 1323 e dal 1567 è annoverato tra i dottori della Chiesa. Nel 1880 fu dichiarato santo patrono delle università e dei centri di studio cattolici.
San Tommaso è uno dei principali pilastri teologici e filosofici della Chiesa cattolica, risultando inoltre il punto di raccordo fra la cristianità e la filosofia classica, la quale ha i suoi fondamenti e maestri in Socrate, Platone e Aristotele, e poi passati attraverso il periodo ellenistico, specialmente in autori come Plotino. Egli elaborò una teoria del diritto che ebbe largo seguito nei secoli successivi, fino a diventare (con Papa Leone XIII, Gioacchino Pecci) il punto di riferimento di una Chiesa nuova e in grado di rispondere ai mutamenti filosofici e sociali in corso in Europa dalla fine del 1700 e nel 1800.
Secondo Tommaso infatti: «Ciò che si accetta per fede sulla base della rivelazione divina non può essere contrario alla conoscenza naturale… Dio non può indurre nell’uomo un’opinione o una fede contro la conoscenza naturale…». Una modernità di pensiero (filosofico e Teologico) che troviamo anche in una espressione che è del 21° secolo: quella del “Bene Comune”. L’inserimento della persona nel tutto (nella società) viene concepito da S. Tommaso come un ingrandimento e un arricchimento della sua personalità e non già come una sua degradazione alla semplice funzione di una parte (non come un numero diremmo oggi).
E, per quanto necessario possa apparire lo Stato in vista delta realizzazione della natura umana, la vita politica non è a sua volta che una condizione e un mezzo per il raggiungimento di un grado più completo di perfezione: il Bene Comune, appunto. In occasione del 07 marzo prossimo il mondo della Chiesa e le Istituzioni giustamente celebrano questa ricorrenza. San Tommaso appartiene al pensiero filosofico e teologico del mondo…ma un poco anche a questa nostra terra. Per questo Ulisse.Net vuole onorarlo con tre iniziative: una a Latina, l’altra a Valvisciolo e l’ultima presso la Parrocchia a lui dedicata a Sermoneta.
Le prime due iniziative: domenica 3 marzo (dalle ore 17,30) presso il Centro Sociale di via Ezio a Latina; martedì 5 marzo (dalle ore 18) a Valvisciolo. Patrocinio del Comune di Latina e della Compagnia dei Lepini, compartecipazione delle associazioni: Cammino odv, Solidarietà e Sviluppo, Camp. Cooperativa Astrolabio, Trevisani nel Mondo. In entrambe le occasioni sarà presentato il libro di Rosella Tacconi “Mi Chiamo Tommaso”. Dedicato alla vita di San Tommaso e rivolto ai ragazzi e alle famiglie, un modo per divulgare la conoscenza a tutti i livelli. Libro patrocinato dal comune di Priverno e dalla Regione Lazio. Si ringraziano il Presidente del Centro Sociale di Via Ezio e il Priore della Abbazia di Valvisciolo per la loro disponibilità.