È sempre più complessa la situazione a Borgo Santa Maria, dopo l’incendio della scorsa settimana che ha portato alla chiusura del ponte che attraversa il canale. Il disagio ricade ora su cittadini, famiglie e commercianti del territorio. A spiegare la situazione è Marco Milani, residente del borgo e componente del Tavolo del territorio e partecipazione di Latina Bene Comune.
“Siamo molto preoccupati perché, con la chiusura del ponte del borgo, la situazione legata alla viabilità è diventata molto complessa – dichiara Milani – perché era l’unica strada che da Borgo Santa Maria e dalle zone limitrofe, come Nettuno e Acciarella, consentiva di raggiungere Borgo Piave. Ora invece chi da queste zone deve arrivare a Latina è costretto a passare per strada del Moscarello, dissestata e percorsa anche da mezzi pesanti nonostante i divieti, oppure è costretto a fare il giro per Sabotino, allungando il tragitto di una decina di chilometri. C’è necessità di dare risposte per i cittadini del borgo e attendiamo, dopo il sopralluogo di Astral, di sapere cosa si intenda fare e quali saranno gli interventi da attuare, augurandoci che si agisca in fretta. Se la situazione non sarà risolta quando riapriranno le scuole – prosegue Marco Milani – il traffico e i disagi per i residenti e per i pendolari che usufruiscono del trasporto pubblico, i cui percorsi sono già stati modificati, è destinata a peggiorare. Senza contare gli enormi danni al commercio, con diverse attività che allo stato attuale sono completamente tagliate fuori e isolate”.
“La chiusura del ponte crea disagi a tutti gli abitanti dei borghi limitrofi e delle vicine cittadine Anzio e Nettuno perché Borgo Santa Maria offre dei servizi importanti e perché raccoglie anche il traffico del mare – aggiungono la consigliera comunale Floriana Coletta e Silvia Frison, referente del Tavolo territorio e partecipazione – I cittadini sono giustamente molto preoccupati perché i tempi per una soluzione del problema non si preannunciano brevi. A quanto riferito durante i sopralluoghi dal rappresentate Astral, l’assenza dell’amministratore delegato della società che per la Regione Lazio gestisce le strade impedisce di poter intervenire con i lavori straordinari necessari. E questo è un problema politico, che rischia di causare ritardi ulteriori. Ci auguriamo che questo rischio venga immediatamente scongiurato, perché due territori, con un bacino di utenza così grande, sono oggi divisi a metà. Come Lbc siamo accanto ai cittadini di un territorio che già ha affrontato in questi anni molti problemi dal punto di vista della viabilità, a partire dal ponte Moscarello, chiuso per due anni e solo di recente ripristinato, e dalle problematiche legate anche all’altro ponte sulla provinciale Ninfina, i cui lavori, iniziati da tempo, ancora non si avviano alla conclusione. Come movimento lanciamo un appello agli enti preposti, Regione, Provincia e Comune, e vigileremo affinché questi problemi possano essere risolti nel più breve tempo possibile e affinché gli spostamenti per i residenti di Borgo Santa Maria non debbano rappresentare un’odissea quotidiana”.