“Con il nuovo aggiornamento pubblicato recentemente sulla Gazzetta Ufficiale e sul sito del MASAF il Lazio si arricchisce di 20 nuovi Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT), raggiungendo la quota di 492 prodotti tradizionali, al secondo posto tra le regioni italiane. Tra questi mi preme menzionare la Pinsa romana che diventa quindi un prodotto tipico del Lazio. Ringrazio l’Arsial che per conto della Regione cura l’individuazione, lo studio e la proposta di riconoscimento dei PAT. Un lavoro puntuale che approfondisce la diffusione territoriale, le interazioni con l’ambiente di produzione, le ricadute economiche e le peculiarità dei saperi tradizionali”. È quanto ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura, alla Sovranità Alimentare e al Bilancio della Regione Lazio, Giancarlo Righini, nel corso della sua visita allo stand del Lazio a TUTTOFOOD, la manifestazione dedicata ai prodotti agroalimentari inaugurata questa mattina a Milano
I Prodotti Agroalimentari Tradizionali sono alimenti le cui tecniche di lavorazione, conservazione e stagionatura sono tramandate da almeno 25 anni, in modo omogeneo e conforme alle consuetudini locali. La normativa prevede per questi prodotti la possibilità di accedere a deroghe igienico-sanitarie specifiche, come l’utilizzo di locali storici o attrezzature tradizionali, per salvaguardarne l’autenticità e la microflora autoctona, garantendo al tempo stesso sicurezza e salubrità.
Nel dettaglio i nuovi PAT 2025 del Lazio sono:
Salsiccia matta
Bòrza e Puccàtta
Cargiuni
Ciambella o ciammella di San Michele
Ciambella pastenese – detta anche Ciambella cresciuta di Pastena
Coèlle
La Viscotta di San Felice Circeo
Pan di Via
Pascotta di Traetto – di Minturno
Pinsa Romana
Pizza con le noci
Pizza di ricotta
Ricocè – Ricoc’ha
Bistecca santeliana
Cinghiale alla cacciatora / a bujone / alla viterbese o maremmana
Cinghiale in agrodolce – all’uso della Maremma laziale
Pappardelle al ragù di cinghiale
Pecora alla cottóra
Recolatura di Lenticchie di Rascino
Tartufo di Colli sul Velino