Il virus West Nile continua a colpire il Lazio, con altre due vittime e otto nuovi casi confermati. Le ultime segnalazioni portano a 12 i decessi dall’inizio dell’anno e a 182 le positività complessive registrate nella regione.
I due nuovi decessi
Il primo riguarda un uomo di 84 anni residente a Latina, deceduto il 10 agosto presso l’ospedale Santa Maria Goretti. Il paziente, affetto da leucemia linfatica, è risultato positivo al virus in seguito ad accertamenti post-decesso. La seconda vittima è una donna di 87 anni di Cassino, giunta in pronto soccorso il 17 agosto e deceduta la sera del 19; anche lei presentava gravi patologie pregresse.
I nuovi casi accertati
Secondo le analisi del laboratorio di Virologia dello Spallanzani, in collaborazione con il Centro regionale sangue, sono stati rilevati 8 nuovi contagi:
- 2 con sindrome neurologica,
- 5 con febbre da West Nile,
- 1 donatore asintomatico individuato grazie agli screening di sicurezza trasfusionale.
I casi si concentrano nei territori di Cassino, Latina, Gaeta e Norma.
Situazione epidemiologica nel Lazio
Ad oggi, i 182 casi complessivi di infezione sono così distribuiti:
- 160 nella Asl di Latina,
- 11 nella Asl Roma 6,
- 6 nella Asl di Frosinone,
- 1 nella Asl Roma 3,
- 3 fuori regione (2 in provincia di Caserta e 1 a Isernia),
- 1 in corso di definizione.
Lo stato clinico dei pazienti
Dall’analisi dei dati, emerge il seguente quadro:
- 41 pazienti ricoverati in reparti ordinari,
- 4 in terapia intensiva,
- 34 già dimessi,
- 91 in buone condizioni al proprio domicilio,
- 12 deceduti.
Il monitoraggio da parte delle autorità sanitarie resta costante, soprattutto nella provincia di Latina, che si conferma l’area più colpita.