Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la Proposta di Legge 171 che introduce significative semplificazioni nelle procedure urbanistiche e nuove opportunità di sviluppo per i territori. L’annuncio arriva da Enrico Tiero, presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive, che sottolinea come la nuova normativa punti a liberare le amministrazioni locali dai vincoli burocratici.
Rigenerazione urbana e maggiore autonomia ai Comuni
La nuova legge interviene sulla legge regionale n. 7 del 2017 relativa alla rigenerazione urbana, superando le rigidità che finora ne hanno limitato l’efficacia. Le modifiche mirano a restituire maggiore autonomia decisionale ai Comuni, ampliando la tipologia di interventi ammessi e favorendo una pianificazione più flessibile e rispondente ai bisogni del territorio.
“Con questa legge vogliamo liberare le amministrazioni locali da vincoli burocratici che frenano la programmazione e le trasformazioni urbanistiche”, ha dichiarato Tiero. “Puntiamo a restituire competitività e attrattività ai nostri territori attraverso semplificazioni, premialità per la rigenerazione urbana e un quadro normativo certo”.
Nuove possibilità per le aree agricole
Una delle novità principali riguarda le zone agricole, dove è consentito l’utilizzo degli edifici esistenti al 31 dicembre 2023 che hanno perso l’originaria funzione agricola, senza comportare cambio di destinazione d’uso. La norma restituisce alle imprese agricole la possibilità di utilizzare insediamenti produttivi regionali strategici.
Saranno consentiti gli usi temporanei di aree e immobili dismessi o degradati, anche in zona agricola, purché siano stati oggetto o ricompresi nel Piano di utilizzazione aziendale. L’uso temporaneo può avere durata superiore a tre anni, prorogabili una sola volta per ulteriori due anni.
Incentivi volumetrici e recupero sottotetti
La PL 171 introduce significativi incentivi volumetrici per la demolizione e ricostruzione di edifici, con un aumento degli incentivi fino al 30%. Inoltre, prevede maggiori tolleranze per le difformità e incentivi per il recupero di volumi preesistenti, premiando la delocalizzazione di edifici in aree strategiche.
Sul fronte del recupero dei sottotetti, viene estesa la data limite di realizzazione degli edifici al 31 marzo 2025. Una misura che risponde a una domanda concreta delle famiglie, promuove il riuso del costruito e rafforza l’obiettivo del contenimento del consumo del suolo. È inoltre introdotta la possibilità di recuperare questi spazi anche per finalità sanitarie e socioassistenziali.
Opere pubbliche nelle aree naturali protette
Di particolare rilievo è l’emendamento in materia di aree naturali protette regionali. Con le nuove disposizioni, possono essere realizzate nei parchi e nelle riserve naturali le strutture di maggior importanza per le città, ovvero le opere di pubblico interesse, seguendo i principi contenuti negli strumenti di gestione dei Parchi e delle riserve.
Edilizia residenziale sociale e Piano Casa
Il testo tocca anche aspetti rilevanti in materia di edilizia residenziale sociale e Piano Casa, aggiornando i criteri per la determinazione dei canoni calmierati e facilitando l’alienazione degli immobili a favore degli aventi diritto. Sono previste modifiche alla legge regionale n. 7 del 2014 per ampliare le possibilità di trasformazione del titolo di godimento in proprietà per chi vive in alloggi di edilizia agevolata.
Semplificazioni per i Comuni delegati
La nuova normativa interviene anche sulle norme che regolano il procedimento urbanistico dei Comuni delegati, introducendo semplificazioni che favoriranno tempi più rapidi e decisioni più operative. Viene inoltre riconosciuto il nuovo sviluppo della logistica con specifiche disposizioni.
Coordinamento delle procedure ambientali
Una novità significativa è il coordinamento delle procedure di valutazione ambientale, VIA e VAS, per la prima volta riunite in un unico percorso, semplificando notevolmente i procedimenti amministrativi.
Il plauso del centrodestra
“Possiamo dire che mai come oggi ha vinto il gioco di squadra del centrodestra”, ha concluso Tiero. “Intendo complimentarmi con tutti i protagonisti di questo successo: dal presidente Francesco Rocca, al presidente della X CCP e promotrice della legge Laura Corrotti, dal capogruppo di FdI Daniele Sabatini a tutti gli altri colleghi consiglieri di FdI e della coalizione”.
La riforma rappresenta un importante passo avanti per uno sviluppo economico sostenibile, rispettoso dell’ambiente e delle comunità locali, che attendevano da tempo una legge in grado di venire incontro alle loro esigenze specifiche.