Home Cronaca Stop ai lavori nel carcere di Santo Stefano, scatta l’ordinanza

Stop ai lavori nel carcere di Santo Stefano, scatta l’ordinanza

L'azione si è resa necessaria per prevenire l’intervento di un commissario ad acta nominato dalla Regione Lazio

- Pubblicità -
- Pubblicità -

Il Comune di Ventotene ha recentemente attuato l’ordinanza n. 1/2024, firmata dal capo area 3, architetto Mauro Canciani, in risposta a un grave problema di economie abusive all’interno di una grotta storicamente e ambientalmente significativa. Questa azione si è resa necessaria per prevenire l’intervento di un commissario ad acta nominato dalla Regione Lazio.

L’ordinanza coinvolge il generale Giovanni Macioce, commissario straordinario del governo, e gli imprenditori Luigi ed Ercolino Sportiello. I tre sono accusati di aver realizzato lavori non autorizzati all’interno di una grotta di valore inestimabile per il patrimonio culturale e naturalistico di Ventotene, trasformandola in un’abitazione attraverso l’innalzamento di strutture in cemento armato.

Il sindaco di Ventotene, Carmine Caputo, ha sottolineato l’importanza della tutela del patrimonio locale, affermando: “Il rispetto della legge e soprattutto la tutela del patrimonio naturalistico di Ventotene devono essere la priorità. È inaccettabile che l’interno di una grotta, dall’alto valore storico e naturalistico, sia stato trasformato in abitazione.” Queste parole evidenziano la determinazione dell’amministrazione locale nel mantenere l’integrità di uno dei luoghi più significativi dell’isola.

Inoltre, la situazione ha portato a un procedimento giudiziario già in corso presso il tribunale di Cassino, con il processo fissato per marzo 2025. Il sindaco Caputo ha anche fatto un appello al governo, affinché si verifichi la compatibilità del generale Macioce con il suo ruolo attuale, alla luce delle accuse contro di lui.

- Pubblicità -
Exit mobile version