Home Attualità Salute e diritti, la Regione Lazio riorganizza l’assistenza sanitaria nelle carceri

Salute e diritti, la Regione Lazio riorganizza l’assistenza sanitaria nelle carceri

Approvato il piano per potenziare i servizi nelle strutture penitenziarie del territorio. Rocca: “La dignità non si sospende con la libertà”

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La Giunta regionale del Lazio, su iniziativa del presidente Francesco Rocca, ha approvato il documento sulla “Riorganizzazione dei servizi sanitari in ambito penitenziario”.

Si tratta di un piano volto a garantire cure mediche adeguate per i 6.800 detenuti ospitati negli istituti del Lazio, dove il tasso di sovraffollamento supera ampiamente il 100%.

Le dichiarazioni del Presidente Rocca

«La salute è un diritto che non si annulla con la detenzione. È nostro dovere garantire cure dignitose anche a chi vive una condizione di restrizione della libertà»

Il presidente ha ricordato anche le parole del presidente Mattarella sull’emergenza suicidi nelle carceri italiane:

«La detenzione non può ridursi a mera custodia. Deve restare uno strumento di rieducazione, come previsto dalla Costituzione»

Gli obiettivi del piano

Il piano approvato mira a rafforzare l’intervento delle ASL locali nelle carceri, attraverso un sistema strutturato di programmazione, monitoraggio e presa in carico.

Aree di intervento prioritarie:

  • Popolazioni vulnerabili
  • Salute mentale
  • Dipendenze
  • Percorsi diagnostici e terapeutici specifici

I punti chiave del documento

  • Potenziamento della medicina generale e continuità assistenziale
  • Attivazione di servizi specialistici strutturati
  • Interventi di screening e prevenzione
  • Accoglienza sanitaria all’ingresso e attenzione alle situazioni di fragilità psicosociale
  • Supporto nei casi di addiction e patologie psichiatriche

I numeri del sistema penitenziario laziale

Strutture:

  • 14 istituti penitenziari totali
  • 3 case di reclusione
  • 11 case circondariali (di cui una femminile)

Popolazione detenuta:

  • 6.800 detenuti totali
  • 37% stranieri sul totale
  • Nei penitenziari di Regina Coeli e Rieti: oltre il 50% di detenuti stranieri

Il contesto nazionale

L’intervento è frutto di un lavoro congiunto tra:

  • Regione Lazio
  • ASL
  • Istituzioni penitenziarie
  • Autorità giudiziarie

L’obiettivo è superare il divario tra sanità ordinaria e sanità penitenziaria.

Posizione del Lazio in Italia:

Secondo l’Osservatorio Regionale sulla Sanità Penitenziaria, il Lazio si colloca al quarto posto in Italia per numero di detenuti, dopo:

  1. Lombardia
  2. Campania
  3. Sicilia
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