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Sabato 15 novembre a Latina la presentazione del libro “I miti del Sionismo”

Si terrà sabato 15 novembre alle ore 17.30 presso la Casa del Combattente di Latina, la presentazione del libro in anteprima nazionale

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Si terrà sabato 15 novembre alle ore 17.30 presso la Casa del Combattente di Latina, la presentazione del libro – in anteprima nazionale – “I miti del Sionismo”, scritto dal prof. Claudio Mutti e edito dalle Edizioni di Ar. Ad organizzare l’evento è l’associazione culturale Identità e Territorio. Il testo trae origine da una conferenza organizzata dallo stesso sodalizio, esattamente un anno addietro proprio nel capoluogo pontino. La conferenza è visibile integralmente sul canale Youtube di Identità e Territorio, e vista l’importanza del tema, la valenza del relatore e l’indubbia utilità delle tesi enunciate, è stata tramutata in un libro per aumentarne la diffusione. Per partecipare si raccomanda di effettuare l’accredito all’indirizzo email: info.identitaterritorio@gmail.com A presentare il testo sarà Emanuele Campilongo – autore della nota introduttiva – coadiuvato da Daniele Ippoliti.

Sono previste numerose presentazioni a partire da questo appuntamento, che porteranno quest’opera prima in giro per il Lazio e a partire dal prossimo anno, praticamente in tutta Italia. Visto la particolare genesi non si poteva non iniziare il tour proprio dove tutto è nato cioè Latina. Il prof. Mutti è riuscito, attraverso l’analisi e le tesi proposte in numerosi testi di autori ebraici o comunque non ostili allo Stato d’Israele, ad effettuare una esposizione che chiarisce e mira a superare gli stereotipi e le “appropriazioni indebite”, sia dal punto di vista semantico che fattuale. Questa iniziativa editoriale e culturale, mira a riportare il dibattito sul conflitto legato all’occupazione della Palestina, ad un grado di chiarezza e di linearità – su alcuni aspetti basilari – sui quali si fa molta fatica ad eliminare dei preconcetti ideologici che non fanno altro che rendere un servizio a chi vuole giustificare lo status quo. Mutti è andato alle origini, utilizzando fonti solide e affermate, è riuscito nell’intento di dimostrare come gli accadimenti tragici di cui tanto abbiamo discusso in questi mesi, non siano frutto esclusivamente della follia di uno o più gruppi dirigenti, ma abbiano radici ben più profonde e pericolose.

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