Home Cronaca Pregiudicato per atti persecutori, spaccio e minacce diventa irreperibile, arrestato 40enne

Pregiudicato per atti persecutori, spaccio e minacce diventa irreperibile, arrestato 40enne

La Polizia di Stato di Terracina esegue l’aggravamento della misura cautelare: l’uomo era fuggito dopo aver violato più volte le prescrizioni

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È stato rintracciato e arrestato a San Felice Circeo un uomo di 40 anni, classe 1985, pluripregiudicato e già sottoposto a sorveglianza speciale, per il quale pendeva un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare. L’arresto è stato eseguito questa mattina dagli agenti del Commissariato di P.S. di Terracina.

L’uomo, noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, detenzione ai fini di spaccio, lesioni, minacce e resistenza a pubblico ufficiale, era già destinatario del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico.

Messaggi minatori e violazione delle misure

Secondo quanto ricostruito dalla Polizia, l’indagato avrebbe perseguitato e minacciato di morte un conoscente, con il quale aveva avuto precedenti rapporti di natura commerciale. Oltre alle intimidazioni di persona, la vittima è stata incessantemente bersagliata da messaggi a contenuto minaccioso, con accuse legate anche a presunte relazioni con l’ex compagna dell’indagato.

Nonostante la misura cautelare e il dispositivo elettronico, il soggetto ha ripetutamente violato le prescrizioni, arrivando addirittura a tagliare il braccialetto poco dopo l’applicazione. Gli agenti del Commissariato di Terracina hanno documentato puntualmente le infrazioni, che hanno spinto l’Autorità Giudiziaria a disporre un inasprimento della misura cautelare, convertita negli arresti domiciliari.

Arrestato dopo giorni di irreperibilità

Il soggetto, tuttavia, si era reso irreperibile, rendendo inizialmente impossibile l’esecuzione del provvedimento. Questa mattina, nel corso di un’attività di controllo del territorio a San Felice Circeo, gli agenti lo hanno individuato, riconosciuto e fermato. Dopo gli accertamenti, è stato dichiarato ufficialmente in arresto.

L’operazione conferma l’impegno costante della Polizia di Stato nel garantire la sicurezza delle persone offese e nel contrasto a ogni forma di violazione delle misure cautelari.

Si ricorda che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e, in base al principio di presunzione d’innocenza, l’indagato è da ritenersi non colpevole fino a sentenza definitiva.

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