Si è disputata nel weekend appena trascorso la finale TROUT AREA del Campionato italiano femminile individuale, dove Ilaria Tolomei atleta dell’A.P.S.D. Sud Pontino (Tubertini) si è aggiudicata il secondo gradino del podio dopo una gara intensissima.
Con il termine “trout area” si intende una disciplina sviluppata in Giappone della pesca a spinning ultralight, dedicato alla cattura delle trote nei laghetti di pesca sportiva, ovviamente con attrezzature ultra leggere e utilizzando come esche solo piccoli ondulanti ed esche rigide in genere, rigorosamente armate di ami singoli e senza ardiglione.
Le attrezzature: canne solitamente sotto i due metri (in piedi 6’8”) con casting weigth da 0,5 a massimo 5 grammi (questo è anche il range di peso dei mini spoon), mulinelli di taglia ridotta solitamente 1000/2000 e fili sottilissimi (nano trecciati o fluorocarbon 0,14-0,16);
Il rispetto della preda: Nel trout area vige il no-kill totale. La trota non viene mai toccata con le mani. Si utilizzano dei guadini con rete in silicone o gommata in modo da non asportare il muco che ricopre le scaglie del pesce. Per le catture di piccola taglia si usa invece un particolare slamatore detto “releaser” che consente, grazie all’uso di ami senza ardiglione, di liberare il pesce dagli spoon senza estrarlo interamente dall’acqua.
