È ora operativo il Seatrac Mover, il dispositivo tecnologico che consente l’accesso in acqua in completa autonomia alle persone con disabilità. La struttura, installata nella spiaggia antistante Piazzale Aldo Moro, completa il progetto “Il Mare che unisce”, un’iniziativa pionieristica che rende Terracina un modello di inclusività balneare.
Progetto premiato dalla Regione Lazio
Il progetto “Il Mare che unisce”, proposto dal Settore Demanio Marittimo del Comune di Terracina, è stato finanziato con fondi regionali della Blue Economy e ha ottenuto due importanti riconoscimenti: il Premio “Innovazione per la Blue Economy 2025” e il Premio “Mare 2025” dalla Regione Lazio.
“Con l’installazione del Seatrac mover portiamo a termine un progetto importante che ha ottenuto un finanziamento e anche due prestigiosi riconoscimenti dalla Regione Lazio”, ha dichiarato l’assessore al Demanio Gianluca Corradini.
Tecnologia sostenibile e innovativa
Il Seatrac Mover è una struttura tecnologicamente avanzata, alimentata con pannello solare e completamente amovibile. Il dispositivo viene montato e smontato quotidianamente, garantendo flessibilità operativa e rispetto dell’ambiente marino.
La tecnologia consente alle persone con disabilità motorie di accedere al mare in completa autonomia, rappresentando un significativo passo avanti nell’accessibilità delle spiagge del territorio pontino.
Cinque spiagge attrezzate per l’inclusione
L’iniziativa non si limita al solo Seatrac Mover. L’Amministrazione Comunale di Terracina ha allestito complessivamente cinque spiagge con dotazioni specifiche per garantire l’accessibilità:
- Segnaletica tattile per persone con disabilità visive
- Gazebo per riparo e comfort
- Due sedie job anfibie per ogni spiaggia
- Servizio steward dedicato
- Servizio di assistenza bagnanti specializzato
Visione di lungo termine per l’accessibilità
“Certamente questo non è un punto di arrivo, ma una piccola tappa del nostro percorso per rendere la nostra spiaggia aperta e accessibile a tutti”, ha sottolineato il sindaco di Terracina Francesco Giannetti, evidenziando la volontà dell’amministrazione di continuare a investire nell’inclusività.
L’assessore Corradini ha espresso particolare gratitudine per il lavoro svolto: “Rinnovo il mio ringraziamento al Dirigente e ai dipendenti dell’Ufficio Demanio per il grande lavoro svolto, che ora ci consente di offrire un servizio in più per le persone speciali e per l’intera collettività”.
Modello per il territorio pontino
Il progetto “Il Mare che unisce” posiziona Terracina come comune all’avanguardia nell’accessibilità balneare, creando un modello replicabile per altri comuni del litorale pontino. L’iniziativa dimostra come l’innovazione tecnologica e la sensibilità sociale possano convergere per creare servizi inclusivi di qualità.
L’investimento nella Blue Economy sostenibile e inclusiva rappresenta una strategia vincente che coniuga sviluppo turistico, innovazione tecnologica e responsabilità sociale, confermando l’impegno dell’amministrazione terracinese verso una città sempre più accessibile e accogliente.