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“Non resteremo a guardare una scuola che crolla”: giovani in piazza per la Giornata mondiale dello studente

Questa mattina la manifestazione degli studenti pontini in occasione della giornata internazionale che rivendica il diritto allo studio

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Striscioni alla mano e fiato nei polmoni. Non è suonata nessuna campanella per gli studenti della provincia pontina oggi. O meglio, la campanella ha dato il via a delle lezioni alle quali loro non hanno preso parte perché un folto corteo di ragazzi questa mattina è sceso in piazza per rivendicare i loro diritti.

Sono stati tantissimi infatti i giovani che hanno risposto alla chiamata lanciata dalla Rete degli Studenti Medi in occasione della Giornata mondiale dello studente, che cade ogni anno proprio oggi 17 novembre, riversandosi lungo le vie del centro per manifestare contro un sistema scolastico nel quale gli alunni stentano a riconoscersi. Due gli appuntamenti fissati dall’associazione nella provincia: in piazza del Popolo a Latina e a Largo Paone a Formia.

“Non resteremo a guardare di fronte ad una scuola che crolla, ad un diritto allo studio non garantito, non resteremo a guardare di fronte ai continui tagli che vengono fatti sul nostro futuro, di fronte ad un governo che sceglie di ignorare il genocidio in Palestina”. Scrive La Rete degli Studenti Medi Lazio sui social. Tagli scolastici, diritto allo studio non garantito: per questo combattono oggi i ragazzi che, come stabilito, alle 9:30 di oggi i ragazzi si sono riuniti nella principale piazza del capoluogo pontino per gridare al mondo il loro disappunto. Ma anche la guerra, un argomento estremamente attuale di fronte il quale i ragazzi non riescono a voltare le spalle. E infatti sventolavano solidali nel corteo le bandiere della Palestina.

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