Home Cronaca Incendio sul Vesuvio, fiamme da Terzigno al cratere: in arrivo rinforzi dal...

Incendio sul Vesuvio, fiamme da Terzigno al cratere: in arrivo rinforzi dal Lazio

Canadair, elicotteri, esercito e Protezione Civile in campo. Bruciati 5 chilometri quadrati di vegetazione, strade chiuse e indagine aperta

- Pubblicità -
- Pubblicità -

Proseguono senza sosta, da venerdì, le operazioni per domare il vasto incendio boschivo che sta interessando il massiccio vulcanico in Campania. Le fiamme, alimentate da un vento costante, hanno reso complesse le attività di spegnimento e hanno richiesto l’impiego di Canadair, elicotteri, squadre dei Vigili del Fuoco, Protezione Civile e persino reparti dell’esercito.

Il rogo ha avuto origine nel comune di Terzigno e si è rapidamente esteso verso Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano e Boscotrecase, raggiungendo anche la Valle del Gigante e un’area a sud del cratere. Secondo il sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri, sarebbero già andati distrutti circa 4,8 chilometri quadrati di vegetazione.

Il supporto del Lazio

Per fronteggiare l’emergenza, dieci squadre AIB (Antincendio Boschivo) della Protezione Civile del Lazio sono in viaggio verso la Campania. «Un impegno complessivo di circa 60 persone, con 8 pick-up dotati di modulo antincendio e 2 autobotti», ha scritto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ringraziando «tutti i nostri volontari e operatori per la loro instancabile dedizione».

Anche l’assessore alla Protezione Civile del Lazio, Pasquale Ciacciarelli, ha voluto sottolineare l’importanza di questo intervento:

«Davanti alla forte emergenza sviluppatasi in questi giorni nel Parco nazionale del Vesuvio, la Regione Lazio sta assicurando un sostegno concreto con l’invio di 10 squadre antincendio. I nostri volontari di Protezione Civile, pur in un’estate resa più complessa dagli eventi giubilari, hanno confermato ancora una volta la loro disponibilità ad intervenire in situazioni di grande criticità. Non posso che ringraziare fortemente tutti i volontari coinvolti: la loro presenza è la vera essenza della nostra Protezione Civile».

Situazione sotto controllo ma strade chiuse

Il presidente dell’Ente Parco nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca, ha precisato che, nonostante l’estensione del rogo, la situazione al momento è sotto controllo e non ci sono state abitazioni colpite. Tuttavia, per motivi di sicurezza, tutte le strade di accesso al complesso del Vesuvio sono state chiuse.

Indagini in corso

Le cause dell’incendio restano da accertare. La procura di Nola ha avviato un’indagine, al momento senza ipotesi di reato né indagati.

Mobilitazione straordinaria

Sabato, il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci ha firmato il decreto per la mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale, consentendo il rafforzamento delle squadre regionali con mezzi e personale provenienti da altre aree del Paese.

- Pubblicità -
Exit mobile version