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Formia – “Cessate il fuoco in Palestina e in Siria”, sabato la manifestazione promossa da Anpi

Il corteo partirà da Largo Paone alle ore 10:00 e si snoderà lungo via Vitruvio, per concludersi in Piazza della Vittoria

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L’ANPI di Fondi, Formia, Gaeta e Minturno invitano tutte le forze politiche, le organizzazioni sindacali, le associazioni del territorio e la cittadinanza a partecipare alla manifestazione di sabato 3 maggio a Formia per dire con forza “Stop ai massacri in Palestina e in Siria”.

«Non possiamo più rimanere in silenzio di fronte alle atroci sofferenze che stanno devastando queste terre e la popolazione civile – afferma il presidente del Comitato di Formia Luciano Manca – Chiediamo con urgenza il cessate il fuoco immediato, l’interruzione delle forniture di armi che alimentano il conflitto e il riconoscimento dello Stato di Palestina, passo fondamentale per la costruzione di una pace duratura e prospettiva necessaria affinché sia garantito a tutti i palestinesi il diritto a una terra e a una patria. Il corteo partirà da Largo Paone alle ore 10:00 e si snoderà lungo via Vitruvio, per concludersi in Piazza della Vittoria, dove si terranno gli interventi pubblici. La pace non può più aspettare».

Una manifestazione alla quale Sinistra Italiana ha già deciso di dare la sua adesione: «Genocidio, sterminio, massacro, carneficina, strage…ma fa davvero differenza utilizzare l’una o l’altra qualificazione per descrivere la tragedia che il Popolo Palestinese sta vivendo a Gaza? Genocidio, sterminio, massacro, carneficina, strage, comunque, ostinatamente, portati avanti dal Primo Ministro Israeliano Netanyahu, un criminale di guerra, come tale incriminato e giudicato dalla Corte Penale Internazionale, insieme a Gallant suo ex ministro della difesa e nei confronti dei quali pende un mandato di arresto internazionale. Mandato di arresto internazionale emesso anche nei confronti di Mohammad Deif, capo del braccio armato di Hamas, per il terribile, ignobile e ingiustificabile attacco del 7 ottobre 2023, contro persone indifese. Genocidio, sterminio, massacro, carneficina, strage, qualificazioni intorno alle quali molti si sono arrovellati e continuano ad arrovellarsi, per trovare quella “giusta” e “pertinente” – afferma in una nota il segretario provinciale Giuseppe Bortone – A prescindere dall’aspetto giuridico internazionale, è questo il problema? I 45.000 civili, stimati morti, tra cui, per la gran parte, bambini, donne e uomini pacifici, risultano più o meno morti se, a spezzare le loro vite, è stato un atto di genocidio o di sterminio o, secondo qualcuno, conseguenza di una “semplice” carneficina o strage? La mancanza di cibo e acqua e di assistenza sanitaria, conseguenza del blocco degli aiuti umanitari imposto dal governo israeliano dal 2 marzo, risulta più o meno grave per la stremata popolazione superstite di Gaza se il presupposto è il genocidio o la semplice carneficina?

Nel vortice di queste qualificazioni mancano, nel colpevole e complice silenzio della comunità internazionale, le parole e gli atti che possono fermare le azioni criminali del governo israeliano contro il popolo palestinese. Manca l’appello al cessate il fuoco, manca l’appello al ritiro israeliano dai territori occupati, manca lo sforzo per far riprendere, immediatamente e adeguatamente, gli aiuti umanitari, manca la volontà di sviluppare un vero progetto di pace. Nel silenzio dei governi e delle istituzioni internazionali, tocca, collettivamente, alle persone, ai popoli, sensibilizzare e manifestare, chiedendo, pacificamene, ma a gran voce, che si possa intraprendere il processo di pacificazione, per realizzare l’unica soluzione possibile, quella di sempre: “Due Popoli, Due Stati”. Per questo, Sinistra Italiana (Federazione Regionale Lazio, Federazione Provinciale di Latina e Circolo Sud Pontino), da sempre impegnata perché il progetto di pace possa decollare (in questo momento una delegazione di Parlamentari di AVS, con a capo il Segretario Nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, si è recata in Palestina per avere conoscenza diretta della situazione), aderisce e parteciperà all’iniziativa di sabato 3 maggio a Formia, promossa dall’ANPI, per affermare a gran voce che la “Pace in Palestina è inderogabile!”»

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