La carenza di personale nelle forze dell’ordine della provincia pontina assume contorni sempre più preoccupanti. A lanciare l’allarme è la Segreteria Provinciale FSP Polizia di Latina, guidata da Roberto Tatarelli, che in una nota indirizzata al Questore denuncia una situazione definita “endemica” e ormai insostenibile. Negli ultimi anni gli organici della Polizia di Stato in provincia si sono drasticamente ridotti a causa dei pensionamenti, mai compensati da adeguati rimpiazzi. Il risultato è che gli uffici e i reparti territoriali faticano a garantire i compiti quotidiani, sia sul fronte burocratico che operativo, mentre le richieste di sicurezza da parte dei cittadini continuano ad aumentare. Le difficoltà maggiori si registrano nei commissariati, dove il carico di lavoro cresce a fronte di una presenza sempre più esigua di agenti. A soffrire è anche la Polizia Stradale di Latina, descritta come “ridotta all’osso” a causa della mancanza di trasferimenti. “Gli ultimi potenziamenti – spiega la FSP – hanno portato un incremento minimo, del tutto insufficiente. I prossimi pensionamenti rischiano di azzerare anche quei pochi benefici”.
Secondo il sindacato, l’organico ridotto obbliga spesso i dirigenti a impiegare gli agenti senza tener conto delle qualifiche e delle funzioni specifiche, con l’unico obiettivo di garantire la copertura dei servizi essenziali. Una situazione che, oltre a compromettere l’efficienza, mette a dura prova i diritti dei lavoratori, costretti a turni pesanti e a una produttività forzata, con un’età media degli operatori più alta rispetto ad altre realtà nazionali. Il sindacato sottolinea come la carenza di personale non sia solo un problema di sicurezza pubblica, ma anche una questione di tutela dei diritti dei poliziotti. La gestione della Sala Operativa Unica (NUE), delle scorte, degli ordini pubblici e dei servizi di polizia giudiziaria richiede infatti un impiego che tenga conto delle qualifiche, dell’età e delle ambizioni professionali degli operatori.
La Segreteria Provinciale chiede quindi un rafforzamento urgente degli organici, anche attraverso una più equa distribuzione del personale già in servizio nei diversi settori e commissariati della provincia. La FSP sollecita inoltre l’intervento della Segreteria Nazionale, affinché rappresenti al Ministero le esigenze del territorio pontino, sostenendo l’adozione di “giuste ed opportune decisioni” nella politica di assegnazione del personale. “È un grido di allarme – conclude Tatarelli – che non possiamo più rinviare. La sicurezza dei cittadini e i diritti degli operatori vanno tutelati con urgenza”.