L’associazione SETIAM interviene con dure critiche nei confronti dell’amministrazione comunale e, in particolare, del sindaco Lidano Lucidi, accusando la maggioranza di fornire una versione distorta e politicizzata della crisi idrica che sta colpendo il territorio. “Si cerca di trasformare un problema strutturale, che si ripete ogni estate, in uno strumento di propaganda politica. E a pagarne il prezzo – ancora una volta – sono i cittadini“, scrive l’associazione in un comunicato diffuso nelle scorse ore. Nel mirino di SETIAM c’è la gestione del servizio idrico da parte di Acqualatina, società il cui CdA è attualmente controllato da esponenti vicini a Fratelli d’Italia. Una gestione che viene definita “confusa e contraddittoria”, mentre viene bocciata come “inattendibile” la ricostruzione dei fatti fornita dalla maggioranza che governa Sezze. Ma l’accusa più pesante riguarda l’appello rivolto nei giorni scorsi al Prefetto di Latina: “Un tentativo di strumentalizzazione istituzionale”, tuona SETIAM, che invita esplicitamente Sua Eccellenza a declinare l’invito e a non farsi coinvolgere in una dinamica che – sostiene l’associazione – nasconde fratture politiche interne, più che reali emergenze idriche.
SETIAM ricorda come lo stesso sindaco Lucidi abbia contribuito, con la propria astensione, all’insediamento dell’attuale Consiglio di amministrazione di Acqualatina, salvo poi schierarsi contro di esso, appoggiando la richiesta di dimissioni avanzata dal consigliere Pasquale Casalini. “Un atteggiamento contraddittorio – osserva l’associazione – che riflette la sua costante oscillazione politica: ora vicino alla Lega, ora al PD, ora a Fratelli d’Italia, ora sostenuto da Forza Italia. Un camaleontismo che non giova alla trasparenza amministrativa”. Sotto accusa anche la captazione dal Lago Mole Muti. Oltre alle critiche politiche, SETIAM solleva una serie di interrogativi tecnici e amministrativi rimasti, a suo dire, senza risposta. Tra i punti sollevati: “Quali effetti concreti ha avuto il rifacimento della condotta Mole Muti–Sedia del Papa, presentato nel 2023 come opera strategica per l’efficienza idrica di Sezze? In quali quartieri si registrano oggi le maggiori criticità idriche, e con quali cause tecniche? Perché il sindaco ha votato a favore della delibera del 2 dicembre 2024 che ha aumentato le tariffe del 3,5%, salvo poi opporsi al bilancio di Acqualatina pochi mesi dopo? Qual è lo stato delle altre fonti idriche locali, come gli adduttori dell’Ufente e le Fonti delle Sardellane, misteriosamente scomparse dagli ultimi comunicati della società? Quali azioni ha intrapreso l’Amministrazione per contrastare la captazione sistematica del Lago Mole Muti, riserva idrica straordinaria che – denuncia SETIAM – viene oggi sfruttata senza rispetto per le norme di tutela?“.
“Lucidi e Casalini si limitano a slogan generici come ‘acqua per tutti’ – afferma SETIAM – evitando accuratamente di fornire risposte concrete alle emergenze idriche che colpiscono da anni il nostro territorio”. Secondo l’associazione, il dibattito sull’acqua a Sezze va ricondotto su binari di chiarezza, trasparenza e responsabilità. Perché – concludono – non si può affrontare una crisi idrica permanente con narrazioni di comodo e silenzi istituzionali. I cittadini hanno il diritto di sapere cosa è stato fatto, cosa si sta facendo e cosa si intende fare per uscire da un’emergenza che non è più tollerabile”.