Nelle notti tra sabato 31 maggio e domenica 1° giugno, le guardie ittiche volontarie della FIPSAS di Latina (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee), nell’ambito delle consuete attività di vigilanza ambientale, hanno effettuato una serie di controlli nelle acque interne del territorio comunale di Terracina, in particolare lungo il Canale Portatore e il Diversivo Linea Pio, aree spesso segnalate per episodi di pesca illegale.
Le operazioni, condotte in orario notturno per contrastare forme di bracconaggio ittico che tendono ad aumentare nelle ore meno presidiate, hanno portato all’identificazione di nove pescatori sorpresi a esercitare attività di pesca in violazione delle normative regionali e nazionali. Tutti i soggetti fermati sono risultati essere di nazionalità straniera.
Tra le principali infrazioni rilevate: il mancato possesso della licenza di pesca, l’esercizio della pesca in orari vietati e la detenzione di specie ittiche protette. In particolare, nel pescato è stata rinvenuta una carpa, la cui cattura è vietata in questo periodo per motivi legati alla riproduzione, e un’anguilla europea (Anguilla anguilla), specie a rischio critico di estinzione e la cui pesca è espressamente proibita.
Le guardie FIPSAS hanno proceduto al sequestro delle attrezzature da pesca irregolari e del pescato illegale, redigendo verbali di contestazione amministrativa per un totale di 1.600 euro in sanzioni. I controlli si sono svolti in collaborazione con le autorità competenti, nel pieno rispetto delle normative ambientali vigenti.
L’operazione si inserisce nel quadro dell’impegno costante della FIPSAS per la tutela del patrimonio ittico e la promozione di una pesca sostenibile e regolamentata. La Federazione ricorda l’importanza di praticare la pesca sportiva e ricreativa nel rispetto delle leggi, e conferma che le attività di vigilanza proseguiranno anche nelle ore notturne per contrastare ogni forma di illegalità.