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Controlli a tappeto nelle attività commerciali di Ponza: multe per 15mila euro e sequestri

Ispezionati otto esercizi, accertate numerose irregolarità su sicurezza, alcolici, prodotti ittici e licenze

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Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato di Formia, in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione U.O.C. P.E.S.A.L. di Minturno e la Capitaneria di Porto – Circomare Ponza, ha effettuato una serie di controlli mirati presso diverse attività commerciali del Comune di Ponza, nell’ambito di un’operazione di contrasto alle irregolarità amministrative e sanitarie.

L’attività ispettiva ha riguardato otto esercizi, tra cui bar, ristoranti e locali notturni, con l’identificazione di 54 persone, di cui otto con precedenti di polizia e cinque cittadini extracomunitari. Le verifiche si sono concentrate sulla corretta tenuta delle licenze, sulla somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, sul rispetto delle normative sanitarie e di sicurezza nei luoghi di lavoro, oltre alla tracciabilità dei prodotti ittici.

Numerose le violazioni riscontrate, con la redazione di circa 20 verbali di sanzione amministrativa per un importo complessivo stimato attorno ai 15.000 euro. Tra le irregolarità più frequenti: mancata esposizione degli orari di apertura, assenza di tabelle dei prezzi, mancata segnalazione della videosorveglianza e assenza della tabella alcolemica e dei kit per l’automisurazione del tasso alcolemico, obbligatori dopo le 24.

Particolare attenzione è stata dedicata a un locale situato in prossimità del porto, dove era in corso un evento con DJ, oltre 100 persone presenti, somministrazione di alcolici e presenza di buttafuori, senza alcuna autorizzazione per attività di discoteca o trattenimenti danzanti. Il titolare è stato invitato a presentare la documentazione entro dieci giorni.

Non sono mancati rilievi penali: in diversi locali sono state accertate gravi carenze in materia di sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/08), con conseguenti sanzioni penali e pecuniarie per un totale di circa 15.000 euro.

In un ristorante, infine, sono stati sequestrati prodotti ittici privi di tracciabilità: il verbale elevato prevede sanzioni tra i 750 e i 4.500 euro.

Le autorità hanno concesso un termine ai titolari per integrare la documentazione mancante. In caso di ulteriori inadempienze, seguiranno segnalazioni alla Procura della Repubblica. I controlli amministrativi proseguiranno anche nelle prossime settimane, soprattutto in considerazione del grande afflusso turistico e della necessità di tutelare la sicurezza pubblica e la legalità sul territorio.

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