Con le delibere di Giunta n. 116 e n. 117 del 18/09/2025, l’Amministrazione comunale di Castelforte ha deciso all’unanimità di rendere omaggio a tre personalità che hanno segnato la storia della città: Giuseppe Di Pastena, giovane concittadino deportato durante la Seconda Guerra Mondiale; Filippo Volpe, docente e artista che ha promosso cultura e bellezza attraverso l’arte; e Alfiero Di Mambro, già Sindaco di Castelforte e vittima di persecuzioni politiche durante il conflitto bellico. La via compresa tra via G. D’Annunzio e Largo D’Annunzio porterà il nome di Giuseppe Di Pastena, mentre la scalinata che collega Piazza Giovanni Paolo II con via Pozzillo sarà dedicata a Filippo Volpe. Contestualmente, è stata autorizzata anche l’apposizione di una targa commemorativa per ricordare i concittadini perseguitati durante la guerra, con l’inserimento del nome di Alfiero Di Mambro accanto a quelli già deliberati. “È un atto di memoria e gratitudine – ha dichiarato il Sindaco Angelo Felice Pompeo –. Giuseppe Di Pastena rappresenta il sacrificio di una generazione colpita dalla guerra, un monito che ci ricorda il valore della libertà. Filippo Volpe, invece, con la sua arte e la sua passione educativa ha consegnato alle nuove generazioni la bellezza e la storia di Castelforte. E infine Alfiero Di Mambro, Sindaco e uomo delle istituzioni, che subì persecuzioni per le proprie idee, ci ricorda il coraggio di chi non ha mai smesso di credere nei valori della democrazia e della libertà.
Tre esempi diversi, ma accomunati dall’amore per la comunità”. Alle parole del Sindaco si unisce il Presidente del Consiglio comunale Alessio Fusco, che ha sottolineato: “Ricordare Giuseppe Di Pastena, Filippo Volpe e Alfiero Di Mambro significa custodire le nostre radici più autentiche. Sono simboli di sacrificio, cultura e dedizione civica. Ho avuto inoltre l’onore di conoscere personalmente il prof. Filippo Volpe come mio docente di inglese durante il percorso di studi presso il Liceo Scientifico Leon Battista Alberti di Minturno. Sin da subito mi resi conto del suo infinito amore per la conoscenza e per lo studio, qualità che ha saputo trasmettere con passione e generosità ai suoi studenti. La loro eredità continuerà a vivere non solo nei luoghi che portano i loro nomi e nelle targhe che li ricordano, ma soprattutto nella coscienza civica di tutti noi”. Nei prossimi giorni saranno organizzate le cerimonie ufficiali di intitolazione e commemorazione, aperte alla partecipazione della cittadinanza. Saranno momenti di memoria condivisa e di orgoglio collettivo, perché la storia di Castelforte è fatta anche di queste testimonianze di sacrificio, cultura e amore per la comunità.