Cala Feola, una delle spiagge più suggestive dell’isola di Ponza, è di nuovo aperta al pubblico. L’area, sequestrata lo scorso aprile dalla Procura della Repubblica di Cassino per la possibile presenza di rifiuti metallici riconducibili al vecchio cantiere navale, è stata definitivamente dissequestrata e restituita al Comune e ai bagnanti.
Durante i mesi di chiusura, il sindaco Francesco Ambrosino, nominato custode giudiziario, ha ottenuto tramite l’avvocato Nicola Ottaviani l’autorizzazione a procedere con la bonifica. Gli interventi si sono conclusi la scorsa settimana sotto la stretta vigilanza del Corpo Forestale dello Stato e della Polizia Locale, che hanno supervisionato la messa in sicurezza del sito.
Il Pubblico Ministero di Cassino, Andrea Corvino, ha accolto la richiesta di dissequestro, riconsegnando così la spiaggia alla comunità. Già dal weekend scorso Cala Feola è tornata ad essere popolata da turisti e residenti, confermandosi una delle mete balneari più amate dell’isola, frequentata da aprile a ottobre per la sua bellezza naturale e la tranquillità della baia.
«Un risultato importante – ha commentato l’amministrazione – che permette di restituire a Ponza un patrimonio ambientale e turistico di grande valore».