Home Cronaca Bracciante agricolo irregolare scoperto in un’azienda: scatta l’espulsione e maxi-sanzione al titolare

Bracciante agricolo irregolare scoperto in un’azienda: scatta l’espulsione e maxi-sanzione al titolare

Sperlonga - Il 35enne viveva da mesi in un capanno fatiscente: denunciato anche un 67enne per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina

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Prosegue il contrasto al caporalato e al lavoro nero nel sud pontino. Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Sperlonga, insieme al personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Latina, hanno effettuato un controllo in un’azienda agricola specializzata nella coltivazione di ortaggi. L’attività rientra in un’operazione mirata alla prevenzione e repressione del fenomeno dello sfruttamento lavorativo.

Durante l’ispezione, è emersa la presenza di un lavoratore straniero di 35 anni, risultato irregolare sul territorio nazionale. L’uomo è stato denunciato in stato di libertà per ingresso e soggiorno illegale e sottoposto alle procedure previste dalla normativa vigente. Dopo il fotosegnalamento, è stato notificato un decreto di espulsione emesso dall’Ufficio Immigrazione competente.

Gli approfondimenti condotti successivamente hanno permesso ai militari di accertare che il 35enne viveva da diversi mesi in condizioni precarie, all’interno di un capanno su un terreno appartenente a un 67enne del posto, che lo ospitava a pagamento. L’uomo è stato quindi denunciato per favoreggiamento della permanenza illegale di straniero.

Infine, nei confronti del titolare dell’azienda agricola – un 55enne residente in zona – l’Ispettorato del Lavoro procederà con l’irrogazione della maxi-sanzione per lavoro nero, oltre a contestazioni per omessa formazione e sorveglianza sanitaria del lavoratore.

L’operazione rientra in una più ampia strategia di controllo a tutela della legalità nel comparto agricolo e della dignità dei lavoratori.

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