Un pomeriggio qualunque si è trasformato in una scena da film a Cisterna di Latina, dove un’auto ha sfondato l’ingresso di un’attività commerciale, seminando paura tra clienti e titolari. L’episodio si è verificato nella zona della Doganella di Ninfa e si è concluso con la denuncia di un uomo di 50 anni, ora chiamato a rispondere di danneggiamento e tentate lesioni aggravate.
L’allarme è scattato nel tardo pomeriggio, quando al commissariato di Polizia è arrivata una segnalazione per una violenta lite, inizialmente collegata a un presunto incidente stradale. Una volta sul posto, gli agenti si sono trovati davanti a una scena eloquente: una vettura era finita sotto il portico del locale dopo aver distrutto la vetrata d’ingresso, causando danni significativi alla struttura.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’automobilista non si sarebbe fermato al primo impatto. Dopo aver colpito la vetrina, avrebbe inserito la retromarcia nel tentativo di colpire nuovamente l’edificio, fermandosi solo grazie all’intervento di alcune persone presenti che hanno evitato conseguenze peggiori.
All’interno del locale c’erano i gestori e diversi clienti. Nessuno è rimasto ferito, ma la paura è stata tanta: una donna, visibilmente scossa dall’accaduto, ha avuto bisogno dell’assistenza del 118 ed è stata accompagnata in ospedale per accertamenti.
Le indagini hanno rapidamente fatto emergere che alla base del gesto ci sarebbero dissapori familiari di vecchia data, degenerati in un confronto acceso. Dopo l’accaduto, il conducente si è allontanato a piedi, lasciando l’auto sul posto. È stato però rintracciato poco dopo nella sua abitazione, dove ha fornito spontanee dichiarazioni agli agenti, ammettendo di aver danneggiato volontariamente il locale, pur sostenendo di non aver mai avuto l’intenzione di colpire le persone presenti.
L’auto è stata sequestrata e l’uomo, un italiano di 51 anni, è stato denunciato a piede libero. Nei suoi confronti sono state contestate anche violazioni al Codice della Strada: al momento dei fatti risultava infatti privo di patente di guida.
