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Aprilia – Discariche abusive vicino la Turbogas: rinvenuti amianto, carcasse e una barca

A denunciare la situazione di degrado diffuso è stato Andrea Ragusa insieme al gruppo ambiente del M5S di Aprilia

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Nonostante il recente decreto legge 116/2025 che ha inasprito le pene per i reati ambientali, ad Aprilia l’abbandono indiscriminato dei rifiuti e la proliferazione di discariche abusive continuano a rappresentare una vera emergenza. Dal 1° gennaio al 31 agosto, grazie alle fototrappole fornite da Progetto Ambiente, la Polizia Locale ha elevato 61 sanzioni (di cui solo 10 pagate) e inviato 4 informative di reato alla Procura, ma il fenomeno rimane diffuso. A denunciare la situazione è stato Andrea Ragusa insieme al gruppo ambiente del M5S di Aprilia, che durante un sopralluogo ha rinvenuto una nuova discarica abusiva nell’area retrostante al parcheggio della Turbogas, accessibile da via Riserva della Cannuccia.

I rifiuti presenti sono di ogni genere: sanitari, amianto, divani, materiali edili, lana di vetro, fusti arrugginiti e cartongesso. A lasciare più sgomenti, oltre a due pullmini carbonizzati, è stato il ritrovamento addirittura di una barca abbandonata. «La scena – spiegano gli attivisti – lascia ipotizzare che non si tratti solo di abbandono di rifiuti solidi, ma anche di possibili sversamenti di liquidi, visto l’isolamento e la facilità di accesso della zona». Ragusa sottolinea la necessità di posizionare nuove fototrappole e ripristinare i blocchi di cemento per inibire l’accesso, come avvenuto in passato in altre aree critiche della città. Intanto, il servizio delle fototrappole continua a costare alla collettività 30mila euro l’anno, risorse che potrebbero essere risparmiate se venisse meno il malcostume di chi trasforma il territorio in discarica.

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