“Come lista civica di opposizione Per Latina Duemilatrentadue, abbiamo votato a favore del progetto ‘A Gonfie Vele’ in Consiglio Comunale. Lo abbiamo fatto perché ogni passo verso la riqualificazione dell’area ex Icos è un beneficio per la città,” ha spiegato il consigliere comunale Nazzareno Ranaldi. “Ma è nostro dovere vigilare affinché il progetto venga completato nella sua interezza, come promesso, e che non si dimentichi la storia di un fallimento che la maggioranza continua a non chiarire.”
Il progetto iniziale, nato dall’amministrazione Coletta e dalla collaborazione con ATER sotto la guida di Marco Fioravante, prevedeva la riqualificazione ambientale, la costruzione di un ponte tra Q4 e Q5, e 40 appartamenti di housing sociale. Oggi, a causa della rimodulazione legata al PNRR, oltre il 65% del progetto è stato tagliato, sacrificando proprio queste opere strategiche. Nonostante esistano già i progetti esecutivi, il ponte e l’housing sociale restano senza finanziamento.
“Parliamo dell’ex Icos, simbolo del degrado urbano e amministrativo, acquistato all’asta per 3 milioni e demolito con ulteriori costi per oltre 4 milioni totali. Oggi si festeggia la demolizione, ma non si fa chiarezza su ciò che realmente sarà realizzato,” prosegue Ranaldi. “La trasparenza è dovuta ai cittadini.”
Le opere finanziate con i 16,5 milioni di euro includono:
- Riqualificazione energetica di 356 appartamenti ATER (lotti 46 e 47);
- Demolizione e ricostruzione dell’ex Icos per un centro servizi (ASL, Polizia, Bibliobar);
- Realizzazione di un’area esterna con parco giochi.
Quelle rimaste fuori:
- Il ponte di collegamento tra i lotti ATER attraverso la Pontina;
- I 40 appartamenti di housing sociale a prezzi calmierati.
“È inaccettabile che non si spieghi cosa è certo e cosa no. Il nostro voto è stato responsabile, ma continueremo a vigilare affinché non si speculi sulle speranze dei cittadini,” sottolinea Ranaldi. “Le opere approvate sono utili, ma quelle più ambiziose – ponte e housing – sono le vere risposte strutturali per la città e oggi restano solo promesse.”
“L’amministrazione Celentano si attribuisce meriti che non ha. Non neghiamo il lavoro attuale, ma il cuore del progetto – visione e ambizione – è stato sacrificato. La nostra opposizione è nel merito, con serietà e impegno per migliorare la qualità della vita dei cittadini.”