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AgriLazio Expo 2025 chiude con oltre diecimila visitatori: il grazie dell’Associazione Terre Pontine

Il sipario cala su questa prima edizione, ma ciò che rimane è la certezza di aver piantato un seme destinato a crescere

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La prima edizione di AgriLazio Expo si è chiusa con un entusiasmo che ha superato ogni aspettativa. In soli due giorni, più di diecimila persone hanno attraversato gli spazi dell’Area Mercato di Cisterna di Latina, confermando la forza di un progetto che ha saputo intrecciare tradizione e innovazione, diventando da subito un punto di riferimento per l’agricoltura e l’agroalimentare del Lazio. L’Associazione Terre Pontine, promotrice della manifestazione, desidera ringraziare con gratitudine tutte le istituzioni che hanno sostenuto e patrocinato l’evento – dal Comune di Cisterna di Latina alla Provincia di Latina, dal Consiglio Regionale del Lazio alla Regione Lazio e ad ARSIAL, fino alla Camera di Commercio Frosinone Latina e al Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Forestali – insieme agli sponsor e main sponsor che hanno creduto nella forza di questa prima edizione. Un ringraziamento speciale va al Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida che, con la sua presenza e il suo intervento in occasione del taglio del nastro, ha conferito ulteriore valore istituzionale all’iniziativa. AgriLazio Expo non è stata solo esposizioni e padiglioni tematici, ma anche un grande spazio di confronto. Nel padiglione congressi, infatti, si sono susseguiti convegni e dibattiti che hanno coinvolto decine di relatori provenienti dal mondo delle istituzioni, della ricerca, dell’impresa e dell’associazionismo. Tematiche cruciali come il futuro del comparto agricolo, la sostenibilità, l’innovazione tecnologica, le prospettive di mercato e le sfide climatiche sono state approfondite con competenza e passione, offrendo al pubblico non solo spunti di riflessione ma anche visioni concrete per il domani.

La ricchezza di AgriLazio Expo si è riflessa anche nell’energia di chi ha animato la manifestazione: l’AIS Lazio, l’Associazione Nazionale Città del Vino, l’Associazione Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori e il Consorzio di Tutela del Cesanese del Piglio, che hanno dato vita al padiglione “Tra Vigne e Cantine”, vero cuore pulsante della cultura enologica del territorio. Non da meno l’Associazione Filiera Florovivaistica del Lazio, che con “Arte in Fiore” ha trasformato il padiglione dedicato al florovivaismo in uno spazio di colori e creatività. Grazie particolare anche ai Butteri di Cisterna e l’associazione Esso Chissi che hanno reso straordinario il giorno dell’inaugurazione. “La risposta straordinaria di pubblico e la qualità dei contributi che abbiamo ascoltato – sottolinea l’Associazione Terre Pontine – sono per noi la conferma che il Lazio aveva bisogno di un evento capace di raccontare le sue eccellenze e creare connessioni nuove tra imprese, istituzioni e cittadini. Questa iniezione di fiducia ci impone sin da oggi di lavorare alla prossima edizione, con l’obiettivo di offrire alla cittadinanza un’esperienza ancora più coinvolgente e innovativa”. Il sipario cala dunque su questa prima edizione, ma ciò che rimane è la certezza di aver piantato un seme destinato a crescere. L’appuntamento è alla prossima edizione, per scrivere insieme un nuovo capitolo della storia agricola e agroalimentare del Lazio.

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