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Aereo militare precipita al Circeo, le vittime sono Simone Mettini e Lorenzo Nucheli

I due militari erano impegnati in un volo di addestramento su un T-260B biposto quando l’aereo è precipitato

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Un volo che avrebbe dovuto essere di esercitazione si è trasformato in un dramma: il colonnello Simone Mettini, comandante del 70° Stormo dell’Aeronautica Militare, e il giovane allievo pilota Lorenzo Nucheli, originario di Serrone in provincia di Frosinone hanno perso la vita questa mattina in un incidente aereo nei pressi di Sabaudia, nella zona del Parco Nazionale del Circeo. Secondo le prime informazioni rese pubbliche, i due militari erano impegnati in un volo di addestramento su un T-260B biposto quando l’aereo è precipitato. Quando i soccorritori sono giunti sul posto non c’era più nulla da fare per entrambi. Il colonnello Simone Mettini aveva 48 anni e risiedeva ad Aprilia. Dal mese di luglio 2024 era diventando comandante del 70° Stormo “Giulio Cesare Graziani”, con sede presso l’aeroporto militare di Latina, il “Comani”.

Le attività ufficiali stanno chiarendo le cause dell’incidente: le autorità competenti dell’Aeronautica e i corpi di investigazione dovranno stabilire se si è trattato di un malfunzionamento tecnico, errore umano o altri fattori ambientali. Mettini aveva assunto un anno e 3 mesi fa il comando della struttura che cura la formazione e l’addestramento dei futuri piloti dell’Aeronautica, nonché di cadetti di forze armate straniere. Nucheli, i cui dati biografici non sono stati ancora resi noti, si trovava bordo del velivolo insieme al colonnello, impegnato anch’egli in missione di addestramento. Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha dichiarato: “Si dice che un pilota non muore mai, vola solo più in alto… la grande famiglia della Difesa si stringe con affetto intorno ai familiari”. Il sindaco di Sabaudia, Alberto Mosca, ha espresso “profondissimo e commosso cordoglio” per la perdita degli ufficiali e ha ricordato il forte legame che lega Latina e l’Aeronautica.  Altri esponenti politici locali e regionali hanno formulato messaggi simili, richiamando il sacrificio dei due piloti nell’adempimento del loro dovere. Intanto le Frecce Tricolori hanno annullato la prevista esibizione nei cieli di Milano, proprio per rispetto alle due vittime.

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