Home Cronaca Abbandono di rifiuti sul Fiume Ufente, scatta l’allarme inquinamento

Abbandono di rifiuti sul Fiume Ufente, scatta l’allarme inquinamento

Terracina - Sulla sponda del fiume gettati fusti e taniche di olio esausto. L'allarme delle Guardie ittiche Fipsas

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I «turisti dei rifiuti», che periodicamente sfruttano gli argini dei fiumi per abbandonare materiali di scarto di ogni sorta questa volta hanno scaricato fusti, taniche di olio esausti e rifiuti di ogni genere, sulle sponde del fiume Ufente nel comune di Terracina.

Ad accorgersi dei contenitori, abbandonati probabilmente gettati nella notte tra venerdì e sabato scorsi assieme filtri e attrezzi per il cambio dell’olio, sono state le Guardie Ittiche della Fipsas, i quali, tra l’altro hanno rimosso piu’ bustoni d’immondizia che stavano per finire in acqua.
L’ olio esausto è considerato un rifiuto pericoloso , e se smaltito in modo sbagliato può trasformarsi in un potente inquinante: un solo litro d’olio esausto sversato nell’ambiente può inquinare un milione di litri d’acqua e per tale motivo è alta la guardia delle Guardie ittiche Fipsas contro chi inquina il nostro territorio.

L’abbandono dei rifiuti, dallo scorso 10 ottobre 2023, e il deposito incontrollato di rifiuti da parte di un privato cittadino è un illecito penale. Quello che prima era sanzionato in via amministrativa, è diventato un reato – precisano le guardie ittiche -. Questo significa che oggi qualsiasi persona, e non solo più le imprese, rischia una denuncia nel caso abbandoni o depositi in maniera incontrollata di rifiuti in genere. La modifica riguarda l’abbandono dei rifiuti tali e quali sul suolo, nel suolo, nei corsi e specchi d’acqua. Pertanto chi abbandona i rifiuti non sfuggirà alle maglie della Giustizia.

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