Home Politica Zes unica, Tiero: “Fronte comune tra Latina, Frosinone, Rieti e Viterbo”

Zes unica, Tiero: “Fronte comune tra Latina, Frosinone, Rieti e Viterbo”

Il presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale interviene sul tema

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«Il disegno di legge che ha introdotto le nuove disposizioni per il rilancio dell’economia delle regioni Marche e Umbria – premette Enrico Tiero, vice portavoce regionale di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio – includendole nella Zes unica per il Mezzogiorno, ci impone di mettere in campo tutte le iniziative possibili per ricomprendere anche i territori del Lazio (esclusa Roma Capitale e l’area metropolitana) in questo importante regime speciale». Poi, soffermandosi sulle ragioni economiche, Tiero sottolinea: «Le province del Lazio devono avere la possibilità di accedere a tutti i benefici economici conseguenti, comprese le agevolazioni fiscali per le quali la scorsa legge di bilancio ha stanziato 2,2 miliardi di euro per il 2025». Il vice portavoce di FdI fa notare che «da questi meccanismi, al momento, sono escluse le province di Latina, Frosinone e Rieti, territori storicamente caratterizzati da tessuti industriali dinamici ma oggi in grave sofferenza. E la stessa provincia di Viterbo, che convive con problematiche economiche analoghe, rischia di essere ulteriormente penalizzata dall’ingresso della confinante Umbria nella Zes».

L’esponente regionale si sofferma anche sul rischio di un divario crescente: «L’estensione della Zes ad aree dell’Italia centrale – avverte – potrebbe accentuare un divario inquietante con le nostre province laziali, già alle prese con gravi carenze infrastrutturali e con i noti fattori di instabilità internazionale, come gli incombenti dazi commerciali che andranno a colpire anche il settore farmaceutico, uno dei motori dell’economia regionale». E ancora, evidenzia Tiero: «Le nostre aziende potrebbero pagare il prezzo più alto in termini di perdita di competitività rispetto ad altre imprese che operano a pochi chilometri di distanza. Basti pensare – aggiunge – che, ad oggi, circa il 47,4% delle autorizzazioni rilasciate nell’ambito della Zes unica ha riguardato la Campania». Da qui, la richiesta pressante: «Occorre intervenire subito – incalza – con iniziative di carattere normativo per salvaguardare la competitività e lo sviluppo industriale delle province di Latina, Frosinone, Rieti e Viterbo, territori che, pur essendo geograficamente circondati da aree beneficiarie degli strumenti previsti dalla Zes unica per il Mezzogiorno, ne restano paradossalmente esclusi». Infine, Tiero conclude con un appello all’unità: «Per raggiungere questo obiettivo – afferma – bisogna andare oltre gli steccati ideologici, gli schieramenti politici e le divisioni geografiche. È necessario remare tutti dalla stessa parte per difendere gli interessi generali delle nostre comunità laziali».

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