Home Cronaca Violenza allo scalo, l’identikit dello stupratore Dragos Daniel Marcu

Violenza allo scalo, l’identikit dello stupratore Dragos Daniel Marcu

Il trentunenne in passato era stato già indagato tre volte per casi di maltrattamenti in famiglia nei confronti di sue compagne

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Emergono dettagli inquietanti sulla figura di Dragos Daniel Marcu, il 31enne arrestato ieri dalla Squadra Mobile di Latina all’interno dei locali abbandonati della ex Mistral di Sermoneta ed accusato di aver picchiato un 17enne, sequestrato la sua fidanzata e abusato sessualmente di lei nella zona dell’Intermodale di Latina scalo. Da circa dieci anni proprio nella zona periferica tra il capoluogo e Sermoneta, il 31enne avrebbe mostrato a più riprese l’inclinazione a delinquere, finendo più volte al centro delle indagini di Carabinieri e Polizia per furti e ricettazione e addirittura per il coinvolgimento in una rapina ai danni di un anziano.

Segnalazioni erano arrivate anche su diverse violenze che si sarebbero consumate all’interno del nucleo familiare, oltre ad una dimostrata dipendenza dalle droghe. Il trentunenne era stato indagato tre volte per casi di maltrattamenti in famiglia, nei confronti di due diverse donne con cui aveva convissuto, uno dei quali ha già portato alla condanna a quattro anni in primo grado.

Dieci giorni prima dell’episodio del 4 maggio scorso all’Intermodale di Latina l’ultimo episodio, con le pattuglie del Commissariato di Cisterna e un’ambulanza costretti ad intervenire in strada Dormigliosa, dove abitava con l’ultima compagna, quando Dragos Daniel Marcu, in preda a un forte stato d’agitazione, aveva distrutto casa, minacciando sia la donna con cui viveva che i loro vicini di casa.

Trasportato in ospedale, aveva iniziato a vivere in strada, bivaccando dove capitava, probabilmente anche nella sede abbandonata della ex Mistral di Sermoneta, dove gli agenti della Squadra Mobile hanno effettuato l’arresto. Ieri, al momento di lasciare la Questura, erano decine le persone appostate in attesa del suo passaggio, che non hanno fatto mancare di esprimere rabbia e sdegno per quanto accaduto.

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