Il Tribunale di Roma – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione ha disposto la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza nei confronti di una donna di Latina, ritenuta contigua a un noto sodalizio criminale del capoluogo. Il provvedimento arriva al termine di una mirata attività di monitoraggio condotta dalla Polizia di Stato – Questura di Latina sui soggetti considerati ad elevata pericolosità sociale.
La donna, classe 1950, vanta una lunga carriera criminale, caratterizzata da numerose condanne per reati contro il patrimonio e da procedimenti penali ancora in corso, in particolare per fatti legati al traffico di sostanze stupefacenti. In passato era già stata sottoposta a misure cautelari, con le quali l’autorità giudiziaria aveva evidenziato l’abitualità nel delitto e il ruolo stabile all’interno del contesto criminale di riferimento.
Nonostante le precedenti restrizioni, i comportamenti successivi hanno dimostrato, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, una totale assenza di ravvedimento e una pericolosità sociale rimasta invariata nel tempo. Elementi che hanno portato il Questore di Latina a proporre l’applicazione di una misura di prevenzione personale.
Il Tribunale di Roma, condividendo integralmente la proposta, ha disposto la sorveglianza speciale per la durata di tre anni, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza e prescrizione di permanenza domiciliare nella fascia oraria compresa tra le 21.00 e le 7.00.
Il provvedimento si inserisce nel più ampio impegno delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità organizzata, con l’obiettivo di interrompere la continuità delle attività illecite e tutelare la sicurezza pubblica sul territorio pontino.
