Secondo un nuovo studio, l’uso della pillola contraccettiva a base di soli progestinici derivati da testosterone sembrerebbe aumentare lievemente il rischio di sviluppare un tumore al seno. Per i ricercatori, dato che le possibilità di cancro al seno aumentano con l’avanzare dell’età, il rischio associato all’uso di contraccettivi progestinici è più significativo dopo i 35 anni.
Non vanno però dimenticati anche i benefici legati al suo utilizzo in età fertile e in menopausa, come la diminuzione del rischio di sviluppare tumore dell’endometrio, dell’ovaio e del colon retto. Per di più, in Italia oltre il 60% delle donne usa la pillola a scopo terapeutico per trattare patologie come: mestruazione dolorosa, endometriosi, acne e irsutismo derivanti dalla presenza di ovaio policistico, sintomatologia da carenza estrogenica nelle donne in post menopausa.
Ma dunque quale pillola scegliere? Sono più consigliate quelle di ultima generazione, ma in assenza di situazioni particolari, la scelta dipende dalla preferenza individuale. – Lo spiegano dalla Fondazione Umberto Veronesi, con il contributo del professor Angelo Cagnacci, Direttore Istituto di Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’IRCCS-Ospedale San Martino di Genova.
Lo studio
I ricercatori dell’Università di Oxford hanno effettuato un’analisi sui dati di circa 9.500 donne del Regno Unito che tra il 1996 e il 2017 hanno sviluppato un carcinoma mammario. I dati sono inclusi in un database chiamato Clinical Practice Research Datalink in cui viene registrato anche l’eventuale utilizzo di anticoncezionali. Le cartelle cliniche delle partecipanti considerate, che avevano tutte meno di 50 anni, sono state messe a confronto con quelle di altre 18.000 donne del gruppo di controllo, simili per età e per le altre caratteristiche che possono influenzare la probabilità di ammalarsi.
Cosa è emerso?
Dallo studio è emerso che il 44% delle donne con tumore al seno faceva uso di anticoncezionali o aveva smesso recentemente, contro il 39% del gruppo di controllo. I ricercatori sono partiti da questo dato per calcolare l’aumento del rischio legato agli anticoncezionali, dopo aver eliminato gli altri fattori confondenti.
Con cinque anni di utilizzo di un anticoncezionale di qualsiasi tipo, l’incremento è risultato piuttosto basso per le ragazze tra i 16 e i 20 anni, otto casi in più ogni 100.000 donne, mentre è risultato maggiore per le donne over 35 con circa 250 casi di tumore in più ogni 100.000 donne.
Cosa ci dice di nuovo questa ricerca? La ricerca fornisce nuove importanti prove sul fatto che l’uso di contraccettivi a base di soli progestinici è associato a un leggero aumento del rischio di cancro al seno, che parrebbe simile per entità a quello associato ai contraccettivi ormonali combinati. Secondo i ricercatori, dato che il rischio di ammalarsi di cancro al seno aumenta con l’avanzare dell’età, si stima che il rischio assoluto associato all’uso di entrambi i tipi di contraccettivi orali sia inferiore nelle donne che li prendono quando sono più giovani e fertili rispetto a quelle che li utilizzano in età avanzata. – Fonte Fondazione Veronesi.