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Sezze – La commissione Sanità fa il punto sulla rete sanitaria locale: entro marzo operativo l’ospedale di comunità

Il presidente Rieti: "Grazie all’impegno delle persone e all’opportunità del PNRR, oggi possiamo parlare di rilancio e non di chiusure"

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Giovedì 2 ottobre 2025 si è riunita la Commissione Sanità del Comune di Sezze per discutere dello stato della Casa della Salute, del percorso verso l’apertura dell’Ospedale di Comunità e, più in generale, della rete sanitaria territoriale. Alla seduta erano presenti i consiglieri comunali membri della commissione, gli assessori competenti, il Sindaco e il Direttore del Distretto ASL, dott. Vincenzo Lucarini, che ha illustrato l’avanzamento dei lavori in corso presso l’ex ospedale San Carlo. Il Direttore ha spiegato come, grazie ai fondi del PNRR – Missione 6 Salute e al DM 77, il sistema sanitario locale sia interessato da una profonda riorganizzazione basata su tre assi principali: COT – Centrale Operativa Territoriale, che coordinerà i servizi e le cure domiciliari; Casa della Comunità, destinata a sostituire l’attuale Casa della Salute con servizi medici integrati e assistenza continuativa H24; Ospedale di Comunità, la cui apertura è prevista entro il 31 marzo 2026, con un investimento complessivo di 5 milioni di euro.

La nuova struttura ospedaliera offrirà 20 posti letto di degenza (16 già operativi), una palestra per la riabilitazione, ambulatori specialistici e ambienti completamente rinnovati. Sono già partite le assunzioni di infermieri, molti dei quali originari di Sezze, e a breve sarà attivato anche un ambulatorio oncologico, che permetterà ai pazienti di evitare spostamenti verso Latina o Aprilia. Il presidente della Commissione, Luigi Rieti, ha chiuso i lavori sottolineando: “Il nostro vecchio ospedale è un patrimonio da preservare. Grazie all’impegno delle persone e all’opportunità del PNRR, oggi possiamo parlare di rilancio e non di chiusure. Sapere che dal 2026 sarà operativo un ambulatorio oncologico è motivo di orgoglio per la nostra comunità. Non servono polemiche: ciò che conta è che dal 31 marzo i cittadini avranno nuovi servizi, strutture rinnovate e una sanità più vicina. Voglio infine ribadire l’importanza dell’ambulanza medicalizzata, presidio essenziale che dobbiamo difendere con determinazione”.

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