Home Cronaca Perseguita l’ex compagna: 51enne arrestato dai Carabinieri a Gaeta 

Perseguita l’ex compagna: 51enne arrestato dai Carabinieri a Gaeta 

Attivato il “Codice Rosso”: l’uomo, già segnalato per atti persecutori, finisce in carcere per reiterazione dei comportamenti molesti

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I Carabinieri della Tenenza di Gaeta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 51 anni, originario della Calabria ma residente nel Lazio, già noto alle forze dell’ordine per condotte persecutorie nei confronti della ex compagna, una donna residente nel comune del Golfo.

L’ordinanza, emessa dal GIP del Tribunale di Cassino, arriva al termine di un’intensa attività d’indagine avviata a seguito di diverse segnalazioni presentate dalla vittima ai Carabinieri. L’uomo, già oggetto di attenzione da parte dell’Autorità Giudiziaria, è indagato per violazioni dell’art. 612 bis del Codice Penale, ovvero atti persecutori, reato che rientra nella normativa del “Codice Rosso” a tutela delle vittime di violenza domestica e di genere.

Nonostante le segnalazioni, ha continuato a perseguitarla

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’indagato non avrebbe interrotto i comportamenti molesti nonostante l’avvio del procedimento penale. L’escalation di minacce e vessazioni ha spinto la Procura a richiedere una misura restrittiva più incisiva, accolta dal GIP, che ha disposto la custodia cautelare in carcere.

Il provvedimento è stato eseguito senza incidenti dai Carabinieri di Gaeta, che hanno agito in stretta collaborazione con la Procura del Tribunale di Cassino.

“Codice Rosso”, strumento fondamentale per la protezione delle vittime

Questo caso conferma ancora una volta l’importanza della tempestiva attivazione del Codice Rosso, introdotto per garantire una corsia preferenziale alle denunce di violenza e per proteggere rapidamente le persone in pericolo. L’intervento delle forze dell’ordine e della magistratura ha permesso di tutelare la vittima e di interrompere una situazione di rischio crescente.

Le autorità rinnovano l’appello a tutte le persone vittime di minacce, molestie o violenze a rivolgersi con fiducia alle forze dell’ordine. Segnalare comportamenti anomali o persecutori può fare la differenza e salvare vite.

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