Prende forma una delle infrastrutture più attese per il potenziamento del sistema viario del Lazio. Sono infatti partite le prime attività tecniche del nuovo asse fra la Strada Provinciale Ariana e la Strada Provinciale Artena-Cori, un collegamento che si inserisce nel più ampio disegno del Sistema Intermodale Integrato Pontino “Roma-Latina/Cisterna-Valmontone”, destinato a migliorare mobilità, sicurezza e sostenibilità del territorio. Una volta completata, l’opera contribuirà a decongestionare la viabilità locale, facilitando gli spostamenti tra aree produttive e zone urbane ad alta intensità di traffico.
A realizzare l’infrastruttura sarà Astral, che ha inserito l’intervento tra quelli complementari alla Roma-Latina. Ammesso a finanziamento con la Delibera CIPESS n. 1 del 15 febbraio 2022, il progetto prevede un quadro economico di 25,6 milioni di euro ed è parte di un programma più ampio coperto da fondi FSC 2021/2027. L’opera è stata affidata tramite appalto integrato ed è ora nella fase di progettazione esecutiva.
Il decreto di esproprio, firmato il 30 luglio 2024, consente di procedere secondo il cronoprogramma: l’immissione in possesso dei terreni è fissata per dicembre 2025, mentre l’avvio dei lavori è stimato per maggio 2026. Nel frattempo, Astral ha predisposto il piano di monitoraggio ambientale e si appresta ad avviare, nel mese di dicembre, una serie di indagini geognostiche, geofisiche e ambientali necessarie a definire con precisione il quadro tecnico dell’area.
Le attività si articoleranno in tre fasi: la caratterizzazione geotecnica, il monitoraggio e la caratterizzazione ambientale, con particolare attenzione alla valutazione del possibile reimpiego delle terre e rocce da scavo. Si tratta di passaggi fondamentali per costruire il modello geologico, geotecnico e sismo-stratigrafico del sottosuolo, e per predisporre i calcoli strutturali e le verifiche previste dalla normativa vigente.
Un percorso tecnico complesso e strutturato, dunque, che segna l’avvio operativo di un’opera destinata a incidere profondamente sulla mobilità del territorio e sulla sua capacità di integrare sviluppo, sicurezza e sostenibilità.
