Home Attualità Lavoro pubblico, la FP CGIL rilancia sul Giubileo religioso dei dipendenti comunali

Lavoro pubblico, la FP CGIL rilancia sul Giubileo religioso dei dipendenti comunali

La F.p. CGIL ritiene che il lavoro pubblico vada celebrato mettendo al centro il contributo quotidiano e silenzioso dei dipendenti

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In merito all’invito ricevuto dal Sindaco di Latina per la partecipazione al “Giubileo del dipendente pubblico”, che prevede una processione e una celebrazione religiosa nella cattedrale di San Marco, il Segretario Generale della Funzione Pubblica CGIL di Frosinone e Latina Vittorio Simeone “ringrazia la Sindaca Celentano per il cortese invito che accoglie come gesto di attenzione nei confronti del lavoro, delle lavoratrici e dei lavoratori comunali.”

Il segretario tuttavia, “pur riconoscendo il valore simbolico di un’iniziativa ispirata agli alti valori etici e sociali del Giubileo di Papa Francesco,” tiene a sottolineare che “la celebrazione proposta – nella forma di una processione e di una messa – assume un carattere esclusivamente confessionale.”

Simeone afferma che “questo approccio rischia di limitare la partecipazione a chi si riconosce in una specifica fede religiosa, lasciando fuori una parte importante e plurale del mondo del lavoro pubblico.”

Il Segretario chiede alla Sindaca di organizzare “un’iniziativa più inclusiva che, ispirandosi ai valori universali della solidarietà e del servizio al prossimo, si configuri come un vero momento di riflessione civile, aperto e rappresentativo di tutti, nel rispetto del principio di laicità sancito dalla Costituzione.”

La F.p. CGIL ritiene che “il lavoro pubblico vada celebrato mettendo al centro il contributo quotidiano e silenzioso dei dipendenti comunali nei diversi servizi: dalla scuola alle attività produttive, dalla polizia locale all’assistenza sociale, dai servizi tecnici ai lavori pubblici, in contesti spesso segnati da gravi carenze di organico, scarsi riconoscimenti professionali ed economici e crescente pressione da parte dell’utenza.”

Una valorizzazione autentica deve essere inclusiva, concreta e coerente con i valori della nostra Repubblica e, per quanto ci riguarda, dello Statuto della CGIL, che affermano con forza il ruolo insostituibile del lavoro pubblico nel garantire diritti, uguaglianza e coesione sociale.”

La CGIL conferma la propria disponibilità “al dialogo istituzionale per costruire insieme modalità partecipative e condivise di riconoscimento del lavoro pubblico”.

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