Non un incarico simbolico, ma una sfida che guarda lontano. La nomina alla guida della Fondazione Latina 2032 viene accolta come un impegno verso la città e il suo futuro, più che come un riconoscimento personale. Al centro, un obiettivo chiaro: trasformare il Centenario della fondazione di Latina in un progetto capace di lasciare un’eredità concreta alle nuove generazioni.
Il percorso che porterà al 2032 nasce dal lavoro condiviso tra istituzioni locali e nazionali, secondo il nuovo presidente della Fondazione Vincenzo Zaccheo. Il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Lazio, della Provincia e della Camera di Commercio ha permesso di dare forma a una struttura pensata non per celebrare il passato, ma per accompagnare la città in una nuova fase della sua storia. Un ringraziamento particolare va ai parlamentari che hanno reso possibile l’istituzione della Fondazione con una legge dello Stato, trasformando un’idea in un progetto strutturato.
La Fondazione Latina 2032, infatti, si propone come uno spazio aperto, inclusivo, capace di tenere insieme memoria e innovazione. Latina, città giovane per definizione, è nata nel Novecento con lo sguardo rivolto avanti. Oggi quella stessa vocazione diventa il punto di partenza per affrontare le sfide della modernità, coinvolgendo cittadini, associazioni, imprese e soprattutto i giovani.
La Fondazione, secondo quanto spiegato dallo stesso Zaccheo, nasce con un messaggio chiaro: nessuna esclusione, nessuna contrapposizione. Il confronto sarà aperto e il contributo di idee e competenze sarà il vero motore del percorso. “Il 2032 non dovrà rappresentare un traguardo, ma l’inizio di una nuova stagione per Latina e per la sua provincia”.
