Formia, e non solo, ieri si è fermata per un giorno. Strade piene, applausi spontanei, bandierine e una fiamma capace di unire generazioni diverse: il passaggio della Fiaccola Olimpica e Paralimpica di Milano-Cortina 2026 ha trasformato il territorio in un grande palcoscenico collettivo, lasciando un segno che va oltre l’evento.
La staffetta ha fatto tappa nel cuore sportivo del territorio, partendo dal Centro di Preparazione Olimpica “Bruno Zauli”, simbolo dell’eccellenza atletica italiana. Da lì, poco prima di mezzogiorno, la fiamma ha iniziato il suo percorso tra le vie cittadine, accompagnata da atleti, associazioni sportive e da una folla calorosa che ha seguito ogni cambio di tedoforo.
Protagonisti non solo i campioni, ma soprattutto i valori: inclusione, partecipazione, speranza. A testimoniarlo la presenza di realtà sportive locali e di atleti che incarnano lo spirito olimpico nella sua forma più autentica, come Chiara Vingione, campionessa internazionale e simbolo di sport senza barriere.
Non è stata soltanto una vetrina sportiva, ma un momento di identità collettiva. Il messaggio lanciato dalla fiamma parla soprattutto ai più giovani: credere nei sogni, riconoscere il valore dello stare insieme, sentirsi parte di una comunità che cammina nella stessa direzione.
