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Itri – 60 anni di arte per Bruno Soscia: dal 25 al 27 Luglio ecco “Racconti di eco-frantumazioni”

In questa nuova esposizione, l'artista vuole trasportare il visitatore in un universo sospeso tra sogno e realtà

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Tre serate dedicate alla bellezza, alla creatività e alla riflessione: torna protagonista a Itri l’arte di Bruno Soscia, con la Mostra Scenografica dal titolo “Racconti di eco-frantumazioni”, allestita presso la Corte Comunale di Piazza Umberto I, a partire dalle ore 19:00 di venerdì, sabato e domenica (25/26 e 27 Luglio).

Un Viaggio nell’Immaginazione: La Libertà di un Mondo Senza Limiti

In questa nuova esposizione, Soscia trasporta il visitatore in un universo sospeso tra sogno e realtà, attraverso un’esplosione di forme, colori e geometrie emotive. Una vera e propria scenografia pittorica che diventa omaggio alla capacità dell’uomo di immaginare, creare, sognare un futuro senza barriere e padroni, un mondo più giusto, più umano. Un mondo che parla la lingua della creatività, della libertà e, soprattutto, della trasmissione delle emozioni

“La fantasia mi precede e mi trasporta in luoghi spaziosi, dove la realtà si fonde con il desiderio di libertà”, racconta Soscia nella presentazione della mostra. In queste opere, la materia si accende di vibrazioni: una sfera incandescente racchiude una città viva, pulsante, abitata da figure stilizzate, danzanti e confuse, che si cercano e si uniscono in un’armonia collettiva. Un cuore planetario senza spigoli, simbolo di un’umanità che può ancora credere nella condivisione.

La pittura si fa materia, luce e silenzio. Ogni opera è una pausa poetica, un momento di sospensione che invita lo spettatore a riflettere sul senso della libertà. Fragile, ma essenziale. Sognata, ma possibile.

Bruno Soscia è una delle figure più significative del panorama artistico locale, con oltre cinquant’anni di carriera alle spalle. La sua opera non è mai stata fine a sé stessa, ma profondamente radicata nel contesto culturale e umano in cui si è sviluppata. La sua passione incanta e racconta, ricevendo premi e riconoscimenti, ma soprattutto lasciando tracce indelebili nel cuore dei luoghi e delle persone.

Indimenticabile il suo contributo nel 1989, in occasione della storica visita di Papa Giovanni Paolo II al Santuario della Madonna della Civita: per celebrare l’evento, Soscia ideò e realizzò, insieme a un piccolo gruppo di amici, un quadro floreale che emozionò l’intera comunità.

Nel 1990, l’artista seppe cogliere l’anima più autentica di Itri attraverso una splendida collezione di cartoline d’arte realizzate a china, dedicate a scorci e simboli del paese, come Porta Mamurra, Piazza dell’Orto della Corte, Vico Giudea. Non semplici souvenir, ma vere opere grafiche, capaci di raccontare l’identità locale in tutto il mondo.

A coronamento di questo lungo percorso, nel 1991, ricevette il prestigioso Premio Polifemo a Sperlonga, riconoscimento riservato ai protagonisti dell’arte, della cultura e della comunicazione. In quell’occasione, Soscia ideò una scenografia ispirata al mito di Ulisse e Polifemo, tra mitologia e attualità, affiancata da una composizione floreale che decorava il palco. Una perfetta sintesi del suo stile: l’arte come celebrazione del territorio e della memoria collettiva.

In occasione della mostra, la sera di sabato 26 luglio alle ore 21:30, è previsto anche un momento musicale: Bruno Soscia, appassionato di musica, ha invitato la Small Town Swing, formazione dal sound coinvolgente, che si esibirà in concerto.

“Racconti di eco-frantumazioni” non è solo una mostra, ma un invito al sogno, un’esperienza da vivere con gli occhi e con l’anima dove l’arte diventa linguaggio di speranza. A Itri, per tre serate, l’arte di Bruno Soscia torna ad aprire finestre su mondi possibili, dove la bellezza non è un lusso ma una necessità. L’Ingresso è libero.

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