Il Pd della provincia di Latina rompe il silenzio dopo le critiche e gli attacchi rivolti dall’ex senatore Claudio Moscardelli, al consigliere comunale di Fondi Salvatore Venditti. Una presa di posizione che punta a riportare il confronto politico su binari di correttezza e responsabilità.
Secondo i dirigenti e militanti Dem del territorio, il linguaggio utilizzato dall’ex parlamentare supererebbe i limiti del dissenso politico e finisce per colpire l’intero partito, minandone l’immagine pubblica. Un atteggiamento giudicato incompatibile con il ruolo istituzionale che Moscardelli ha ricoperto in passato.
A firmare la nota sono Francesco Pannone di Latina, Matteo Manni di Sermoneta, Mattia Mattei del Pd di Sabaudia e Tiziana Rossi Dem di Terracina. Nel documento, i quattro, respingono la strumentalizzazione del conflitto israelo-palestinese, ricordando la posizione ufficiale del proprio partito a livello nazionale, ovvero una ferma condanna delle scelte del governo Netanyahu, richiesta di cessate il fuoco, protezione dei civili e una soluzione politica basata sul riconoscimento dei diritti di entrambi i popoli.
Gli esponenti Pd chiariscono anche che la proposta di legge presentata dal senatore Graziano Delrio non costituisce la linea del partito, trattandosi di un’iniziativa personale. Da qui la solidarietà a Venditti e a tutti coloro che, in questi mesi, sono stati oggetto di attacchi per le proprie posizioni sui diritti umani.
