Emozione, passione e memoria si sono fuse in un momento iconico. Grande successo per lo spettacolo-evento promosso il 22 maggio dal Panathlon club di Latina, all’interno della manifestazione Latina Stori@Fest, rassegna culturale in programma dal 19 al 25 maggio, promossa e organizzata dal Comune di Latina con il Patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Lazio e della Provincia di Latina.
Nella splendida cornice del teatro D’Annunzio, alla presenza delle autorità cittadine e di numerosi ed entusiasti alunni di Istituti Superiori cittadini, è andato in scena uno show che ha rievocato le radici storiche del nostro territorio, con lo sguardo rivolto al futuro.
“Non solo sport, ma cultura e valore umano”: questo il filo conduttore dell’intervento panathletico, che ha visto protagonisti atleti del presente e del passato, giovani promesse e figure storiche del territorio, riuniti per raccontare – attraverso lo sport – la storia di Latina e il senso profondo del fare comunità.
In un’atmosfera carica di energia e significato, il Panathlon ha portato in scena il cuore pulsante dello sport: quello che supera la vittoria, abbatte le barriere e costruisce ponti tra le generazioni, attraverso testimonianze, racconti e momenti simbolici, celebrando l’agonismo come strumento di inclusione, educazione e identità.
Si è trattato di un suggestivo viaggio nel tempo, punteggiato da momenti musicali e rievocazioni storico-sociali, diviso in tre atti.
Nel primo, partendo dal centro rurale di fondazione, si sono rievocati con suggestive immagini d’epoca, canzoni, cinegiornali, i primi vagiti dello sport nell’agro redento. Foto, filmati e racconti suggestivi hanno fatto rivivere i pionieristici circuiti di quasi un secolo fa, dove automobili e biciclette, cavalcate da leggende dell’epoca quali Gino Bartali e Tazio Nuvolari, facevano sognare i primi coloni.
Dopo gli anni bui del secondo conflitto mondiale, si è giunti alle Olimpiadi Roma del 1960, con la testimonianza del tedoforo Antonio Azzolina, uno tra i ragazzi di allora a condurre il fuoco di Olimpia per le strade pontine. Si è poi passati alle gesta sportive della Latina del boom economico, negli scanzonati anni sessanta, per arrivare, seguendo il filo le trasformazioni sociali e sportive lungo tre decenni, alle porte del nuovo millennio. Nella terza e ultima fase, dagli anni ’90 ad oggi, ci si è imbarcati sull’otto volante che è stato il trend sportivo latinense degli ultimi decenni, tra successi e repentine discese: calcio, volley, pallanuoto, futsal, tutte le discipline hanno conosciuto momenti di grande spolvero e fasi di triste appannamento.
Ma se non si può governare il vento, è possibile orientare le vele: i semi per una fiduciosa rinascita verso nuove mete sportive, nella nostra terra, sono evidenti e tangibili. Sotto la guida e la regia di Umberto Martone, presidente della sezione pontina Panathlon, il racconto di 93 anni di storia della città vista attraverso lo sport non ha mancato di stupire ed emozionare i numerosi convenuti, gettando un ponte verso i successi che la nostra città è ansiosa di tornare a celebrare.