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Il nuovo Piano Regolatore modificherà la zona di Sezze scalo, il tema in Commissione

L'assessore Antonucci ha evidenziato la necessità di chiudere un capitolo amministrativo che si è trascinato per oltre trent’anni

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Si è tenuta ieri mattina, la Commissione Urbanistica in comune a Sezze. Un solo punto all’ordine del giorno, ovvero quello riguardante la proposta di revoca della delibera n. 18 del 2012, relativa alla Variante urbanistica del Piano Regolatore Generale (PRG). Un passo fondamentale per aggiornare la pianificazione urbanistica della città, dato che il vecchio strumento non riflette più, ormai, le nuove esigenze di sviluppo del paese. In questa direzione la relazione dell’assessore all’Urbanistica, Gianni Antonucci, che ha evidenziato la necessità di chiudere un capitolo amministrativo che si è trascinato per oltre trent’anni, segnato da ritardi e procedure incompiute. Il Piano Regolatore del 1976, con la variante del 2012, è giudicato ormai obsoleto a causa di dati demografici e territoriali superati, che non rispecchiano più la realtà attuale di Sezze. La Regione Lazio, con una nota del 6 agosto 2025, ha sollecitato la conclusione dell’iter amministrativo, indicando una serie di carenze documentali che non hanno permesso l’approvazione definitiva.

“Revocare questa delibera non significa annullare il lavoro svolto, ma piuttosto liberarsi da un vincolo amministrativo che impedisce la programmazione del futuro della città. La Sezze di oggi ha bisogno di una nuova visione, fondata su criteri attuali e condivisi”, ha affermato l’assessore durante la discussione. Presente il sindaco Lidano Lucidi, che ha criticato il lungo iter della pratica, senza risultati concreti, che si è trascinato per anni; ha ribadito l’importanza di intraprendere una nuova fase di pianificazione che risponda alle sfide moderne. La priorità sarà lo sviluppo della pianura, in coerenza con quanto affermato in sede di programma elettorale. La delibera passata in Commissione dovrà ora essere approvata in sede di Consiglio Comunale.

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