Home Politica “Il disastro Acqualatina”, duro attacco di Fratelli d’Italia Fondi

“Il disastro Acqualatina”, duro attacco di Fratelli d’Italia Fondi

La nota del coordinamento locale, Sonia Federici, portavoce, Stefano Marcucci, capogruppo, e Luigi Vocella, consigliere provinciale

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“Non fateci rimpiangere l’Acquedotto degli Aurunci”. La stoccata ironica arriva dal gruppo di Fratelli d’Italia, che evidenzia i gravi disservizi del sistema idrico della città di Fondi. In una nota il coordinamento locale, Sonia Federici, portavoce comunale, Stefano Marcucci, capogruppo comunale, Luigi Vocella, consigliere provinciale, spiega: “A seguito della precedente denuncia, sono innumerevoli le segnalazioni pervenute da diverse aree della città che ci hanno dato modo di scoprire che il problema non è circoscritto solo in zona Spinete: vi è un diffuso problema di pressione idrica, che porta addirittura la totale assenza del servizio nelle ore notturne”.

Questo è quanto espone la sezione meloniana locale, che non risparmia critiche alla Giunta locale sulla questione, invitandola a farsi carico delle sue responsabilità: “Per quanto ci siano a prescindere riserve verso AcquaLatina, che non ha lesinato sugli aumenti indiscriminati alla cittadinanza, reputiamo che una buona parte della responsabilità ce l’abbia l’Amministrazione Comunale, che mai si è adoperata, in concreto, a sollecitare l’ente gestore a risolvere il problema idrico della città, che si è limitato a “rattoppare” all’occorrenza le tubature urbane come si fa con le brache bucate. La Giunta Maschietto e Forza Italia hanno approvato l’aumento dei costi già abnormi per i servizi proposti dall’Ente privato del servizio idrico, più utili ad una logica da “assumificio di bandiera”, che per garantire un servizio efficiente” – il lapidario commento del Direttivo di Fdi fondano, che paventa infine, l’ipotesi di un intervento in sede istituzionale – :” Chiederemo di interessarsi del problema i nostri parlamentari di riferimento, promuovendo un’interrogazione parlamentare e informando il dipartimento Ambiente del partito sulla questione”. Non è ammissibile che nel 2023 ci siano ancora problemi del genere in una città italiana. 

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