Home Politica Guerra in Medio Oriente, il Patto Tricolore chiede una svolta diplomatica

Guerra in Medio Oriente, il Patto Tricolore chiede una svolta diplomatica

“Non ci sono guerre giuste, solo civili che muoiono”: il Patto Tricolore chiede al Governo italiano una svolta

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“Serve una pace disarmante e disarmata”, riecheggia forte l’appello di Papa Leone XIV mentre la guerra tra Israele, Iran e i bombardamenti sulla Striscia di Gaza continuano a mietere vittime innocenti. A rilanciare questo messaggio è oggi il Patto Tricolore – Reti Civiche in Movimento, che chiede al Governo italiano un’azione diplomatica coraggiosa, autonoma e decisa per fermare il massacro e favorire una tregua reale, soprattutto in seguito all’attacco degli Usa sui tre siti nucleari.

“La nostra Costituzione ripudia la guerra. È ora che l’Italia torni a essere ponte di pace e non complice, diretto o indiretto, della logica dei blocchi armati”, afferma la Direzione Nazionale del movimento.

Nel documento diffuso, si chiede all’Esecutivo di:

  • non schierarsi con nessuna delle parti in conflitto,
  • interrompere la vendita di armi verso i Paesi coinvolti,
  • promuovere una conferenza internazionale per il cessate il fuoco,
  • e sostenere ogni iniziativa ispirata ai principi del dialogo e della nonviolenza ed evitare l’invio di truppe italiane. 

“Non esistono guerre giuste – si legge nel comunicato – esistono solo guerre che uccidono civili. E la vera sicurezza non si costruisce con le armi, ma con la diplomazia e il rispetto della dignità umana.” Il Patto Tricolore si unisce così alle voci civiche, religiose e sociali che in Italia e in Europa chiedono una svolta radicale nella politica estera, fondata su giustizia, equità e diritti umani. “Il nostro Paese – conclude il movimento – può e deve essere guida di un nuovo modello: neutrale, attivo, credibile. Un modello che scelga sempre la pace, prima delle alleanze armate.”

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