Margot Friedlaender, una delle voci più autorevoli e note in Germania sulla Shoah, è morta all’età di 103 anni. Nata a Berlino nel 1921, Friedlaender ha vissuto sulla propria pelle l’orrore del nazifascismo, perdendo il padre nel 1942 in un campo di sterminio e la madre e il fratello nel campo di concentramento di Auschwitz. Lo riportano i media nazionali ed esteri.
Dopo aver emigrato a New York in giovinezza, Friedlaender è tornata nella Repubblica Federale Tedesca in età avanzata, dedicando la sua vita a tenere viva la memoria dell’Olocausto e a testimoniare i crimini del nazismo. La sua testimonianza è stata fondamentale per ricordare gli orrori del passato e per educare le nuove generazioni.
Con la sua scomparsa, la Germania perde una figura importante che ha contribuito a mantenere viva la memoria storica e a promuovere la consapevolezza sull’importanza della lotta contro l’antisemitismo e la discriminazione. La sua eredità continuerà a ispirare e a educare le future generazioni.