Una trappola ben congeniata che poteva causare conseguenze ben peggiori al ciclista che, durante un’escursione nel Parco Nazionale del Circeo, è incappato nel filo spinato che qualcuno aveva sistemato lungo il percorso. Le ferite riportate dal ciclista sono state rilevanti, concentrandosi soprattutto sul collo e sul volto. Fortunatamente, la situazione non è degenerata ulteriormente, ma le conseguenze avrebbero potuto essere ben più gravi. La notizia ha fatto rapidamente il giro dei social media quando la vittima ha condiviso una foto delle ferite, mirando a mettere in guardia gli altri frequentatori del Parco Nazionale del Circeo.
Purtroppo, questo non è un caso isolato. Nel corso del tempo, si sono susseguite numerose segnalazioni riguardanti “ostacoli” pericolosi nascosti all’interno del parco, in particolare nel promontorio. Tra gli elementi di rischio più comuni vi sono i fili spinati vegetali, simili a quello che ha causato le ferite al ciclista. Gli ostacoli pericolosi non si limitano ai fili spinati, ma comprendono anche tronchi posizionati tra i sentieri, creando autentiche “trappole” per i ciclisti. Questi incidenti hanno messo in pericolo non solo la sicurezza degli appassionati di ciclismo, ma anche quella degli escursionisti e degli amanti della natura che frequentano questo splendido parco.
Le autorità locali e il personale del Parco Nazionale del Circeo stanno indagando su questi episodi e stanno cercando di individuare i responsabili. Nel frattempo, è essenziale che chiunque si avventuri nel parco prenda precauzioni extra e presti molta attenzione al proprio ambiente. È fondamentale segnalare immediatamente qualsiasi elemento sospetto alle autorità locali e evitare di toccare o interagire con oggetti sconosciuti o insospettati durante le escursioni.