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Festival Pontino di Musica, all’Abbazia di Valvisciolo le Suites per violoncello solo di Bach con Giovanni Gnocchi

Prosegue il progetto “Intorno a Bach” nel quale al repertorio classico vengono affiancate musiche contemporanee e in prima assoluta

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Domani (ore 21) il Festival Pontino di Musica torna all’Abbazia di Valvisciolo con il concerto per violoncello solo di Giovanni Gnocchi che eseguirà due delle sei Suites per violoncello solo, la n. 3 in do maggiore BWV 1009 e la n. 4 in mi bemolle maggiore BWV 1010. Docente al Corso di Sermoneta, Gnocchi è stato definito dal grande Yo-Yo Ma, un “giovane meravigliosamente pieno di talento”. Le parole vennero pronunciate dal celebre violoncellista statunitense in occasione del debutto di Gnocchi, a fianco proprio di Yo-Yo Ma, in un concerto per due violoncelli. Da allora ha collaborato con i principali direttori d’orchestra, e, attivissimo camerista, ha suonato con i migliori musicisti, come i membri dell’Hagen Quartet, Leonidas Kavakos, Alexander Lonquich, Ilya Gringolts e molti altri. Solo Cellist della Camerata Salzburg per 8 anni, Guest Principal Cellist alla Royal Philharmonic Orchestra di Londra, dal 2008 è membro della Lucerne Festival Orchestra di Claudio Abbado. Nel 2012 ha vinto il concorso come professore all’Universität Mozarteum di Salisburgo.

Con il concerto all’Abbazia di Valvisciolo, Gnocchi prosegue il progetto pluriennale “Intorno a Bach” dedicato alle Suites per violoncello solo di Bach. In entrambi i concerti al repertorio classico vengono affiancate musiche contemporanee e in prima assoluta, in uno stimolante dialogo fra passato e presente. Capolavori della musica di tutti i tempi, veri e propri monumenti musicali, equilibrio perfetto fra sperimentazione, tradizione e grande forza espressiva, le Suites per violoncello solo di Bach vennero composte probabilmente intorno al 1720, con il musicista in procinto di trasferirsi a Lipsia. Caddero nell’oblio per quasi tre secoli, fino alla riscoperta dovuta al violoncellista catalano Pablo Casals, che appena tredicenne si imbatté in un’edizione dello spartito in un negozio di Barcellona. Da allora studi, ricerche, esecuzioni hanno riportato il corpus delle Sei Suites alla ribalta internazionale, culminato nel 1930 con la prima registrazione integrale ad opera dello stesso Casals. Ai capolavori bachiani Gnocchi affianca i 10 Preludi per violoncello solo (1974) di Sofija Gubajdulina, fra le più autorevoli compositrici del panorama musicale internazionale, dalla scrittura densa di spiritualità e influenze della tradizionale popolare russa e asiatica, e le Trois Strophes sur le nom de Sacher (1976) di Henri Dutilleux, composte per il compleanno del celebre direttore e mecenate svizzero Paul Sacher ed eseguite da Mstislav Rostropovič.

 I luoghi del Festival:

Abbazia di Valvisciolo, via Abbadia 14, Sermoneta

Info: info@campusmusica.it, tel. 329-7540544, www.campusmusica.it
Biglietti: 15, 10 euro. Riduzioni per i possessori di Youth Card. Concerti Giovani artisti dal mondo 2 euro. Per poter assistere ai concerti del Festival Pontino è consigliata la prenotazione via WhatsApp al 329-7540544 oppure via email a biglietteria@campusmusica.it

Domenica 23 luglio ore 21 – Sermoneta, Chiostro Abbazia di Valvisciolo

2° concerto del Ciclo intorno a Bach: Integrale delle 6 Suites per violoncello con accostamenti alla musica moderna, dal primo Novecento ai nostri giorni

Giovanni Gnocchi, violoncello

J. S. Bach, Suites n° 3 in do maggiore BWV 1009 e n° 4 in mi bemolle maggiore BWV 1010

Sofia Gubaidulina, Preludi per violoncello solo (1974)

Henri Dutilleux, Trois Strophes sur le nom de Sacher (1976)

Giovanni Gnocchi italiano residente a Salisburgo ha debuttato come solista in concerto per due violoncelli e orchestra assieme a Yo-Yo Ma, che disse: “giovane meravigliosamente pieno di talento, darà un grande contributo alla musica ovunque egli vada”. Come solista si è esibito poi sotto la direzione di Gustavo Dudamel (Concerto in Re maggiore di Haydn, dove la critica austriaca ha parlato di “tecnica brillante e gioia nel far musica”), Christopher Hogwood, Carlo Rizzi, Pavle Dešpalj, Daniel Cohen, all’Hong Kong Arts Festival, Wiener Konzerthaus, Mozart-Woche Salzburg, Essen Philharmonie, Wiesbaden, Stuttgart, Mannheim. Vincitore del 1° Premio al Concorso “F. J. Haydn” di Vienna, del Borletti Buitoni Trust Fellowship di Londra (entrambi con il David Trio), si è inoltre laureato ai Concorsi Primavera di Praga, A. Janigro di Zagabria, e in duo al Parkhouse Award alla Wigmore Hall di Londra. Attivissimo camerista, si esibisce regolarmente con musicisti come Leonidas Kavakos, i membri del Quartetto Hagen, Elizabeth Leonskaja, Pekka Kuusisto, Alena Baeva, Gordan Nikolić, Roman Simović, Jens Peter Maintz, Wolfram Christ, Diemut Poppen, Jennifer Stumm, Pavel Gililov. Suona spesso in duo e trio con Alexander Lonquich e Ilya Gringolts; recentemente ha debuttato al Lucerne Festival in trio con Olli Mustonen e Alessandro Carbonare, ha suonato in Giappone inaugurando la Ark Nova Concert Hall, è stato solista assieme a Mario Brunello, e invitato nei festival internazionali Ljubljana Cello Fest in Slovenia, Rovigo Cello Festival e Ilumina Festival in Brasile, Järna Music Festival in Svezia, Delft Music Festival in Olanda. Esibitosi recentemente per KotorArt Festival in Montenegro, è stato immediatamente reinvitato a tenere un concerto da solista con l’orchestra, prossimamente si esibirà in concerti cameristici a Singapore e per un recital solistico per la Hong Kong International Cello Association. È stato Solo Cellist della Camerata Salzburg per 8 anni, Guest Principal Cellist alla Royal Philharmonic Orchestra di Londra, dal 2008 è membro della Lucerne Festival Orchestra di Claudio Abbado. Nel 2012 ha vinto il concorso come Univ. Professor all’Universität Mozarteum di Salisburgo.

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