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‘Dugo e le stelle’, nelle librerie il nuovo romanzo di Francesco Troccoli

Con questo nuovo romanzo Francesco Troccoli prosegue la sua ricerca tra passione civile e denuncia sociale

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Dopo il successo di “Mare in fiamme” con questo nuovo romanzo Francesco Troccoli prosegue la sua ricerca tra passione civile e denuncia sociale. Dai monti innevati del Montenegro nel 1943 alleperiferie desolate di Roma, vicende attuali e storie tzigane si intrecciano con lastoria d’Italia attraverso lo sguardo dei più piccoli. In “Dugo e le stelle”, che esce a ridosso della Giornata della Memoria 2025, l’emarginazione e la persecuzione delle minoranze, purtroppo mai sconfitte dalla pur sedicente società inclusiva di oggi, si incrociano con la sopraffazione e la violenza delle dittature del Secolo scorso. A unire i due contesti in cuisi svolgono le rispettive storie, così drammaticamente simili, è l’emergere dell’impulso resistenziale, che l’autore sceglie di raccontare nella sua forma più pura e naturale, quella dei bambini. È attraverso il loro sguardo, infatti, che sono raccontate in parallelo le due vicende, fra loro distanti nel tempo eppure affini e dunque straordinariamente vicine, e per di più legate fra loro in modo indissolubile nella figura intensa e appassionata del protagonista: Dugo, lo zingaro partigiano. Se è dunque attraverso l’Italia di oggi che si svolge la fuga di Ferdi, un piccolo rom di appena sette anni la cui roulotte è stata data alle fiamme da un branco di razzisti e che dalla voce di una vecchia apprende dello sterminio del suo popolo durante il nazismo, è invece sulle alture del Montenegro occupato proprio dai nazifascisti durante la Seconda guerra mondiale che si dipana l’avventura resistenziale della staffetta Dugo, “il più giovane partigiano di Jugoslavia” nonché, nel presente, amato nonno proprio del piccolo Ferdi. Non a caso l’autore ha scelto di dedicare il romanzo “alla resistenza dei bambini, sempre e ovunque”.

Ma la resistenza non si fa da soli. E così, se Ferdi viene accolto e protetto dai ragazzi di una scuola della città di Roma, dove il ragazzino approda quasi per caso- Zihad e Liu, gli stessi che avevamo già conosciuto bambini nel romanzo precedente, ora cresciuti – Dugo trova le sue figure di riferimento nei commilitoni adulti: Jovana, la bella e determinata comandante slava capace di rubare le stelle in cielo e Giuliano Bantis, un ufficiale del Regio Esercito che, dopo la resa dell’8 settembre,ha scelto di entrare nella Resistenza jugoslava e combattere contro i nazisti così come la maggior parte dei militari italiani; una vicenda storica oggi troppo spesso considerata scomoda e dunque poco presente nella memoria collettiva,ma che in realtà rientra a pieno diritto nelle fondamenta democratiche dell’Italia di oggi. Nord Italia, oggi. Una banda di razzisti manda in fiamme il campo rom di Pavenza. Ferdi, che ha sette anni, si salva dal rogo ma si ritrova faccia a faccia con il loro capo ed è costretto a fuggire. Nascosto in un treno, approda infine a Roma dove, all’oscuro degli insegnanti, viene accolto da una classe di adolescenti. Ma in molti sono sulle sue tracce e solo una persona può salvarlo: il nonno Dugo, che alla sua stessa età fu staffetta partigiana dell’armata di liberazione jugoslava nel Montenegro occupato dall’Italia fascista, agli ordini di Leon e degli altri zingari del circo di Nikšić. Circensi di giorno e partigiani di notte, a comandarli è Giuliano Bantis, un capitano del Regio Esercito che, dopo la resa dell’8 settembre 1943, sceglie di entrare nella Resistenza titina e combattere contro i tedeschi. La fuga di Ferdi lungo l’Appennino di oggi e le corse di Dugo per i monti dei Balcani del 1943 si fondono così in un racconto incalzante, con i bambini come protagonisti. Entrambi impareranno a sottrarsi al destino di persecuzione che altri hanno scritto per la loro gente, e su entrambi brilla la luce di una stella. Fu rubata ai cieli di Montenegro e finì sul berretto di una comandante partigiana… Attraverso lo sguardo dei più piccoli, Francesco Troccoli intreccia passato e presente in una narrazione appassionante, che lega le fila della storia italiana con vicende di grande attualità.

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