Home Politica Deregulation edilizia nel Lazio, Europa Verde lancia l’allarme

Deregulation edilizia nel Lazio, Europa Verde lancia l’allarme

Abbondati, Ciacci e Marinelli: “Scelte della Giunta Rocca minacciano ambiente, paesaggio e diritti delle comunità”

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Una “deregulation edilizia senza precedenti” che, secondo Europa Verde Lazio, rischia di stravolgere l’equilibrio territoriale della regione. È questa la denuncia lanciata da Guglielmo Abbondati, Laura Ciacci e Chiara Marinelli — rispettivamente co-presidente e co-portavoce del Consiglio Federale di Europa Verde e dei Giovani Europeisti Verdi Lazio — contro le recenti politiche urbanistiche della Giunta Rocca.

Al centro delle critiche, una serie di provvedimenti che i firmatari del comunicato definiscono ispirati al “modello Milano”, già oggetto di inchieste giudiziarie, e accusati di confondere urbanistica ed edilizia, favorendo interessi speculativi.

Tra gli interventi più contestati, la modifica alla normativa sugli abusi edilizi che ha eliminato il divieto di sanatoria per costruzioni in aree soggette a vincolo paesaggistico, anche se il vincolo è stato imposto successivamente. Un atto che Europa Verde interpreta come una “sanatoria generalizzata” in grado di annullare anni di tutela ambientale.

Ulteriore preoccupazione è legata alla proposta di legge regionale n. 171/2024, che recepisce la normativa nazionale “Salva-Casa” promossa dal ministro Salvini. Secondo Europa Verde, dietro la facciata della semplificazione si cela un pericoloso via libera a trasformazioni urbanistiche deregolamentate: sarà possibile, tra l’altro, trasformare cantine e garage in abitazioni in deroga alle norme igienico-sanitarie, modificare le destinazioni d’uso anche in violazione degli strumenti urbanistici, e regolarizzare abusi edilizi in aree agricole.

«Il nostro territorio non ha bisogno di speculazione travestita da rigenerazione, ma di risposte concrete ai bisogni delle comunità – si legge nella nota –. Il diritto all’abitare, la vivibilità urbana, la tutela del verde e l’adattamento al cambiamento climatico devono essere le vere priorità».

Europa Verde Lazio chiede quindi una mobilitazione ampia e unitaria per contrastare una “urbanizzazione selvaggia imposta dall’alto”, rilanciando una visione sostenibile e partecipata del futuro urbanistico regionale.

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