Home Attualità Cori DOP, un viaggio nei sapori e negli oli del Lazio

Cori DOP, un viaggio nei sapori e negli oli del Lazio

L’evento si è tenuto presso Il Mulino 7Cento. Il suo obiettivo: valorizzare e stimolare il flusso turistico gastronomico

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Organizzato dal Capol (Centro assaggiatori produzioni olivicole di Latina) con il contributo della Regione Lazio e il patrocino del Comune di Cori e dell’Associazione “Come il Vento nel Mare”, si è svolto nei giorni scorsi “Cori Dop – Un viaggio nei sapori e negli oli del Lazio”. L’evento, della durata di due giorni, si è tenuto presso Il Mulino 7Cento di Cori. Il suo obiettivo: valorizzare il territorio di Cori e della Regione Lazio con un evento gastronomico per stimolare un flusso turistico durante la stagione autunnale, fuori dai tradizionali periodi di alta affluenza.

“Sono state due giornate piene di contenuti – ha affermato Luigi Centauri, presidente del Capol – in cui i partecipanti, oltre ad apprezzare i profumi e i sapori degli oli Dop del Lazio, hanno acquisito la consapevolezza di quanto lo stesso Lazio sappia  sorprendere con la sua cultura e storia olearia. Due giornate, inoltre, in cui hanno visto fondersi i sapori tipici del territorio con gli stessi oli Dop laziali, dando così vita a piatti innovativi che celebrano la ricchezza della tradizione locale”. 

La prima giornata si è aperta con una master class con lo stesso Centauri e Giulio Scatolini, entrambi Capi panel, su “Profumo e aroma dell’olio, storie del territorio”. Questa master class è stata riproposta il giorno dopo. I due Capi panel hanno poi partecipato, assieme a Fabiola Pulieri, giornalista esperta di oleoturismo, Roberto Perticaroli, responsabile Slow Food Travel Monti Lepini, e al giornalista Alessandro Panigutti, alla tavola rotonda su “Turismo rurale e oli Dop”.

Aperta dall’imprenditore Vito Miceli, padrone di casa, sono intervenuti Mauro De Lillis, Ennio Afilani Simonetta Imperia, rispettivamente sindaco, vicesindaco e assessore all’agricoltura del Comune di Cori,  Danilo Pili, presidente della Coldiretti pontina, Luigi Niccolini, presidente della Confagricoltura di Latina, e Melissa Girardi, assessore all’Agricoltura di Sermoneta. La giornata si è conclusa con un apericena curato dalla chef Maria Nasso. La seconda giornata si è aperta invece con la visita  guidata “Alla scoperta dei monumenti, palazzi e chiese nel centro storico di Cori” dell’Associazione culturale “Arcadia”.  È stato poi presentato il libro “Amo le triglie di scoglio – Andrea Camilleri si racconta” di Bruno Luverà e Vincenzo Mollica (Rai Libri). A parlarne è stato però solo Luverà, giornalista e scrittore. Un pubblico curioso e partecipe ha seguito ogni parola del racconto dello scrittore, stimolato dalle domande di Panigutti. È stato un dialogo punteggiato di aneddoti e riflessioni che hanno riportato alla luce non solo il romanzo di una vita di Camilleri, ma anche frammenti di un’Italia che Luverà, volto e firma della Rai, ha raccontato e a volte anticipato.

La giornata si è conclusa con una cena in cui tre chef famosi hanno preparato piatti esclusivi, utilizzando come condimento uno degli oli Dop del Lazio: Sabina, Canino, Tuscia e Colline Pontine. Maria Nasso ha portato in tavola un fagottino allo zafferano con ricotta e salsiccia, Rosario Errico ha proposto  un profumato girasole alla parmigiana, Cristina Todaro un filetto di maiale con crema di funghi e castagne e di nuovo Mara Nasso ha deliziato i palati con una tartelletta al cioccolato bianco e limone.

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